Qui sono elencati, con una brevissima recensione, le opere audio-visive(film, serie tv, anime) visti nel mese di Ottobre del 2019 e non recensiti nelle sezioni apposite. Avete recuperato quelli di Settembre, vero? Altrimenti fallo qui! Ripeto: sono solo quelli VISTI nel periodo indicato ma che potrebbero essere usciti in qualunque altra data. Sono nell’ordine in cui li ho visti.
-ALTO MARE (ALTO MAR)(2019) netflix
Una serie dagli intenti visivi interessanti che però non ha nessun tocco personale. Cerca in tutti modi di attirare pubblico con colpi di scena senza senso. Vogliono amalgamare soap opera, politicizzazione gratuita e il mistery alla Agatha Christie…con un risultato da aborto.
Gli episodi diventano compartimenti stagni e si contraddicono a vicenda con il risultato di una trama raffazzonata. Il lato tecnico è gradevole, la recitazione scialba sulla scia della soap opera latino americana dove si mette in luce Ivana Baqueto nel ruolo di Eva. Consigliato? Meno di un nì, più di un no.
Mappazzone!
Regia=58 Montaggio=58 Scrittura=34 Recitazione=57 Effetti visivi/fotografia=66 Altro=72 Bonus-malus=-2.5
Tot+bonus=55/100
-ALL’OMBRA DELLA LUNA (IN THE SHADOW OF THE MOON)(J.MICKLE)(2019) netflix
Poche buone idee ma ben narrate. Si vince facilmente con i viaggi del tempo su un impianto investigativo decisamente ordinario alla CSI. Il colpo di scena finale si può intuire fin dal primo quarto d’ora, ma quello che colpisce è il trattamento psicologico riservato al protagonista Thomas (Boyd Hollbrock) che evolve negli anni, soprattutto considerato che è un prodotto original netflix.
Micheal C.Hall ha un piccolo ruolo ma interessante, così come Cleopatra Coleman. Il lato tecnico è gradevole ma nulla più. L’apice della regia è l’inseguimento nella seconda parte. Nel complesso è un buon film ma di novità manco a pagare.
Coerente!
Regia=62 Montaggio=66 Scrittura=61 Recitazione=68 Effetti visivi/fotografia=64 Altro=66 Bonus-malus=+0.5
Tot+bonus=65/100
-JUKAI- LA FORESTA DEI SUICIDI (THE FOREST)(J.ZADA)(2016) netflix
Non è impresa per tanti sprecare lo splendido territorio nipponico e la bellezza devastante di Natalie Dormer. Quindi complimenti a Nick Antosca e Jason Zada, rispettivamente sceneggiatore e regista. Il film è il niente mischiato con il nulla, anche se potenzialmente sarebbe potuto diventare una trama angosciante e surreale.
Invece diventa un mezzo horror in salsa giapponese con una cultura nipponica americanizzata a favore di sedicenti trovate registiche. L’incubo nella foresta sarebbe dovuto diventare una sorta di “Orlando furioso”, dove si perde il senno. Nei fatti, si cammina ed al minimo rumore si ci guarda indietro, con jump scare incluso. Il finale vuole essere un cliffenger di quelli celebrali ma è solamente una m*rda fumante. Sprechi così non ne vedevo dai tempi di Split e Daredevil 3 stagione!
Talmente sciatto da risultare offensivo!
Regia=47 Montaggio=51 Scrittura=32 Recitazione=56 Effetti visivi/fotografia=60 Altro=75 Bonus-malus=-3.5
Tot+bonus=50/100
-LA NOTTE DEL GIUDIZIO: ELECTION YEAR (THE PURGE: ELECTION YEAR)(J.DEL MONACO)(2016) netflix
Teoricamente il soggetto di questa trilogia dovrebbe essere materiale di critica sociale. Ci sono tutti gli elementi: violenza crudele, la critica all’uso indiscriminato delle armi, razzismo e politica. Eppure TUTTO finisce nella parodia involontaria, uno Scary movie ipertrofico, con stereotipi che diventano stilemi del prodotto stesso.
La prima parte sembra maggiormente rifinita, ma dalla mezz’ora in poi tutto ritorna alla solita monnezza, con un ritmo iper frentico, quindi noioso, con un finale senza senso, anche per quozienti intellettivi davvero bassi e svogliati. Gli unici aspetti che si salvano sono la fotografia e la splendida e bravissima Elizabeth Mitchell (Juliet in “Lost”).
Voglio la mia barretta, succhiac*zzi!
Regia=54 Montaggio=48 Scrittura=30 Recitazione=50 Effetti visivi/fotografia=64 Altro=65 Bonus-malus=-3
Tot+bonus=49/100
-ANNIENTAMENTO (ANNIHILATION)(A.GARLAND)(2018) netflix
Il problema è uno: l’interesse del film appare per 20 su 115 minuti. I restanti 95 sono un lungo e straziante dilungarsi su rapporti umani e flashback che non hanno alcun fascino ed utilità. In un clima di sedicente angoscia la sceneggiatura forza situazioni affinché i personaggi, tutte rigorosamente DONNE, “facciano cose” e soprattutto che facciano scorrere il minutaggio.
Un’attesa che però non vale il prezzo del biglietto, considerato il risvolto finale, cliffenger compreso, che si pone come il canon più classico ed usurato del genere fantascientifico. Anche la recitazione non convince e non per gli attori coinvolti, ma per il trattamento poverissimo dei personaggi.
Non ho neanche apprezzato la regia di Garland che raramente si apre spesso a campi lunghi per immergere lo spettatore nel mood, ostinandosi con queste inquadrature laterali e ravvicinate. A qualcuno potrebbe piacere, ma per quel che mi riguarda il film è davvero mediocre.
Uno scherzo di cattivo gusto!
Regia=65 Montaggio=54 Scrittura=36 Recitazione=64 Effetti visivi/fotografia=76 Altro=75 Bonus-malus=-2.5
Tot+bonus=59/100
-VENERDI’ 13(FRIDAY 13TH)(M.SNIPEL)(2009) netflix
Per essere un filmetto horror non è malissimo, ha quasi coerenza. La storia è quella di Jason ma 28 anni dopo la saga principale, a squarciare nuove vittime. Da assoluto neofita della saga, ho apprezzato come Jason uccida tutti senza esitazione. Certo, a parte Jared Padalecki (Sam Winchester in Supernatural) che è la star strapagata…
La mediocre regia è di Marcus Snipel, lo stesso di “Non aprite quella porta” con Jessica Biel, e l’atmosfera si avvicina moltissimo. Anche la recitazione risulta mediocre, come nella media del genere, eppure ho apprezzato la fotografia e il trucco e parrucco degli effetti splatter. Nel complesso, un filmetto da serata in compagnia, fra un palpatina, una risata e una birra.
Senza pretese!
Regia=53 Montaggio=61 Scrittura=37 Recitazione=56 Effetti visivi/fotografia=66 Altro=71 Bonus-malus=-0.5
Tot+bonus=57/100
-THE LEGO MOVIE(P.LORD/C.MILLER)(2014) netflix
Il film vuole comunicare a due livelli: con l’esteriorità visiva dei Lego acchiappi i più piccoli, con le critiche sociali democomuniste gli adulti. Il centro del trama è la necessità di libertà e di espressione, con riferimenti espliciti anche al nostro mondo. La sceneggiatura sbeffeggia con successo tutti gli stereotipi dei generi di intrattenimento mainstream, citazioni incluse.
L’unico difetto è la ridondanza di tematiche ed immagini, soprattutto nell’ultima mezz’ora. Parte finale che si dilunga a livello di montaggio facendo calare l’attenzione. Avrebbero dovuto tagliare 10 minuti. Insomma, un film da recuperare…per tutte l’età!
Insolitamente profondo!
Regia=65 Montaggio=51 Scrittura=66 Recitazione=65 Effetti visivi/fotografia=75 Altro=66 Bonus-malus=+1.5
Tot+bonus=66/100
-HELLBOY: THE GOLDEN ARMY(HELLBOY II: THE GOLDEN ARMY)(G.DEL TORO)(2008) netflix
L’estetica di Del Toro non si discute: dalla regia, passando per la fotografia e finendo nella creazione di un mondo vivace e cupo nel medesimo. Il problema è il resto. Una trama raffazzonata, banale che non tiene mai conto delle dinamiche di logistica e verisomiglianza, dove ogni scena action appare una coreografia danzata con il protagonista che dovrebbe morire 1 volta ad inquadratura (vedi lo scontro finale).
Ci sono tutti gli stereotipi dei cinecomic, e in più il montaggio risulta di una lentezza ammorbante. Gli attori sono anche bravi ma il background dei personaggi è davvero scarso (a parte Luke Gross nel ruolo del “principe Nuada”). Un netto passo indietro rispetto al primo capitolo, che già NON mi aveva affatto impazzire.
Schiavo del lato visivo!
Regia=75 Montaggio=47 Scrittura=40 Recitazione=65 Effetti visivi/fotografia=76 Altro=78 Bonus-malus=-1.5
Tot+bonus=62/100
-HOLE: L’ABISSO(HOLE IN THE GROUND)(L.CRONIN)(2019) cinema
“E’ una cagata pazzesca” direbbe qualcuno. Non potrei neanche definire “Hole” come uno dei peggiori film di quest’anno o del genere horror, ma solamente perché è il niente amalgamato con il nulla. Gli aspetti visivi sono accattivanti, su tutti l’atmosfera, eppure la trama non esiste.
Il primo vero avvenimento si mostra dopo 50 minuti, per i 20 minuti successivi succede qualcosa e poi il finale tipico da sedicente cliffenger. Non comprendo le intenzioni di un progetto come questo: il cinema non dovrebbe partire da una storia da raccontare?
Dalla mia esperienza di spettatore pressoché abituale, affermo come non lo sia. 10 cliffenger all’attivo. Le musiche sono davvero inspirate e sono l’aspetto migliore del “film”.
Soporifero!
Regia=60 Montaggio=41 Scrittura=30 Recitazione=55 Effetti visivi/fotografia=70 Altro=71 Bonus-malus=-2.5
Tot+bonus=52/100
-GEMINI MAN(A.LEE)(2019) cinema
Un fallimento, c’è poco da dire. L’intero film appare stanco e senza anima: le dinamiche di trama sono vecchie di stereotipi mentre il lato visivo cerca di rimescolare le carte finendo però nel compitino, con un Ang Lee irriconoscibile. La recitazione è congelata, come se fosse estranea alle battute che deve recitare. A peggiorare la situazione si inserisce la CGI che non brilla affatto sul volto ringiovanito del protagonista.
Il problema vero è Will Smith che impone, per il marketing della sua immagine, un taglio da martire per entrambi i suoi ruoli (da maturo e da giovane) trasformando così la sceneggiatura in una didascalica e vuota accusa alla insensata violenza della Guerra.
Non c’è spazio per lo scavo psicologico, così come il soggetto dovrebbe suggerire, e il paradosso sta nel fatto che il vero villain sia più interessante di tutti i “buoni” messi assieme. Il 3D non mi ha dato niente di più, ne avrei fatto volentieri a meno. PS: la sceneggiatura è anche di David Benioff, quello di “Game of thrones 8“…yeah!
Contenitore vuoto!
Regia=65 Montaggio=60 Scrittura=34 Recitazione=60 Effetti visivi/fotografia=66 Altro=67 Bonus-malus=-2.5
Tot+bonus=56/100
-MOMENTUM(S.CAMPANELLI)(2015) netflix
Il film non è così male come gli aggregatori di recensioni affermano. L’intreccio è solido, le scene action sono girate decentemente con coreografie di lotta interessanti. Gli attori non sono male (Olga Kurylenko, Morgan Freeman e soprattutto James Purefoy già visto in “Altered carbon”). Allora qual è il problema? Si chiama Glen MacPherson e sfortunatamente lavora come direttore della fotografia.
Questo cialtrone ha messo un filtro grigio-azzurro per tutto il film, fastidioso e smorto a prescindere dalla scena, quando l’inquadratura necessita d colori accesi e forti contrasti. Giusto per informarvi, questo cialtrone ha lavorato nei ultimi tre film della favolosa saga di Resident Evil e in “John Rambo”. Sono costretto a dare un malus solamente per il fatto di avere stipendiato quell’uomo. Comunque, date un’opportunità al film.
McPherson, lei è un cretino!
Regia=60 Montaggio=62 Scrittura=60 Recitazione=66 Effetti visivi/fotografia=40 Altro=66 Bonus-malus=-1
Tot+bonus=58/100
INFLUENZE MALIGNE(LA INFLUENCIA)(VAN BOEKHOLT)(2019) netflix
Non è male come l’esteriorità potrebbe indicare. La fotografia angoscia con un uso creativo dei colori, mentre la trama ci riesce solamente in parte. La sceneggiatura prevede lo sviluppo dei personaggi ma la comicità degli stilemi del genere horror spezzano l’atmosfera vincente.
La regia e la recitazione non spiccano. La parte finale è davvero troppo frettolosa con il solito cliffenger. Un gran peccato! 11 jump scares all’attivo.
Intrigante ma frettoloso!
Regia=64 Montaggio=64 Scrittura=54 Recitazione=56 Effetti visivi/fotografia=69 Altro=72 Tot+bonus=63/100
-ERASED(BOKU DAKE GA INAI MACHI)(2017) netflix
Questi casi mi fanno arrabbiare. Un soggetto davvero originale tratto da un comic giapponese che gioca sui viaggi del tempo e soprattutto sui valori dell’amicizia, la famiglia, il bene e il male…in chiaro stile nipponico. I personaggi sono approfonditi, anche il serial killer che il protagonista deve smascherare. Nonostante i tempi troppo prolissi rimane una sceneggiatura di valore.
Il problema? La regia e la recitazione sono dozzinali. La regia non valorizza né l’atmosfera malinconica né l’azione, la recitazione è ancor più paradossale. I bambini nel passato sono bravissimi, gli adulti nel presente sono degli incapaci (a parte Hidekazu Mashima). Non comprendo come si sia arrivato a questo. Nonostante tutto è consigliato.
Malinconico!
Regia=50 Montaggio=49 Scrittura=66 Recitazione=57 Effetti visivi/fotografia=68 Altro=70 Tot+bonus=60/100
-CHE LA FINE ABBIA INIZIO(PROM NIGHT)(NELSON MCCORMICK)(2008) netflix
IMDB: 3.9, ROTTEN: 8%/38%…questi risultati di gradimento significheranno pur qualcosa. La macchia di questo prodotto commerciale è la pigrizia di un progetto senza anima né cura. La trama risulta lo stereotipo dello stereotipo dello stereotipo del cliches dell’horror con il serial killer che evade.
Non si salva nulla, la noia affoga lo spettatore con immagini senza logicità ed empatia. Ci recita pure Idris Elba, maledizione…
Vomitevole!
Regia=47 Montaggio=51 Scrittura=30 Recitazione=47 Effetti visivi/fotografia=56 Altro=57 Bonus-malus=-3
Tot+bonus=45/100
-MALEFICENT:SIGNORA DEL MALE(MALEFICENT-MISTRESS OF EVIL)(J.RONNING)(2019) cinema
E’ la solita vecchia storia Disney: bene versus male dove alla fine “trombarono tutti e felici e contenti”. Non mi aspettavo altro da una mangiasoldi come il Topo. Eppure posso dire che nonostante i cliché vuoti, la prima metà di trama non mi è dispiaciuta, parte dove si sviluppa Malefica e si riesce nell’impresa di suscitare qualche emozione.
Per questo a dispetto di un secondo tempo davvero insensato e vuoto, nel finale riesci forse a commuoverti. Risulta evidente come il film sia tenuto in piedi da Angelina Jolie e Michelle Pferiffer che si sfidano in bellezza e bravura. Mi aspettavo qualcosa di più da Elle Fanning (già vista in “Teen spirit“). CGI gradevole con un risvolto di sceneggiatura inaspettato. Consigliato? Nì con riserva.
Soffocante!
Regia=55 Montaggio=55 Scrittura=37 Recitazione=56 Effetti visivi/fotografia=81 Altro=65 Bonus-malus=-1
Tot+bonus=60/100
-THE INFORMER – 3 SECONDI PER SOPRAVVIVERE(THE INFORMER)(A.DI STEFANO)(2019) cinema
Ma che bel thriller! Interpretato bene e scritto meglio. FI-NAL-ME-NTE! Ve lo dico subito: “The informer” finisce nella mia top 10 del 2019. Parliamo del film: tutti i reparti sono brillanti e il meno scintillante è la regia dell’italianissimo Di Stefano che comunque si comporta bene. Quest’opera ha il pregio di far remare tutti i suoi elementi in una univoca direzione, ovvero la coerenza.
La scrittura si impegna nel giustificare visivamente tutte le cause-effetto senza commettere MAI un vero errore. Gli ultimi 20 minuti sono stupefacenti perché rendono per una volta il protagonista un essere senziente e realistico. Non ci sono calci volanti, granate afferrate al volo, salti da un palazzo all’altro.
Tutti i pezzi si uniscono meravigliosamente con un parco di personaggi gestiti con una sapienza anomala. Per certi versi ricorda le atmosfere de “La promessa dell’assassino” di un certo David Cronenberg. Certo, alla fine rimane di “genere”, quello del gangster movie, ma lo fa con una profondità di introspezione fantastica.
Joel Kinnaman (Altered Carbon) si dimostra bravissimo inel ruolo da ex pregiudicato tormentato dai rimorsi, così come le certezze di Rosamunda Pike (Gone girl) e Ana de Armas (Blade Runner 2049).
Gli unici due difetti: un calo momentaneo di montaggio nella metà del primo tempo (e parliamo di 5 minuti!) e il personaggio di Clive Owen, che benché risulti interessante e ben interpretato, non è abbastanza approfondito. In ogni caso Clive Owen a fare i ruoli da stronzo è perfetto.
Quindi, “The informer” è SUPER consigliato. Anzi, è un dovere andarlo a vederlo. Sostenetelo con gli incassi al botteghinio, così ne fanno altri di perle come queste.
Un gioiello di crudo realismo!
Regia=66 Montaggio=67 Scrittura=73 Recitazione=76 Effetti visivi/fotografia=74 Altro=73 Bonus-malus=+3.5
Tot+bonus=75/100
-IL CACCIATORE E LA REGINA DI GHIACCIO(THE HUNTSMAN: WINTER’S WAR)(C.NICOLAS-TROYAN)(2016) netflix
E’ abbastanza putrido, ma quello che mi fa più incazzare è la trama. La sceneggiatura avrebbe un paio di spunti davvero interessanti (il presunto voltagabbana di un dato personaggio e il fattore specchio) che però vengono disintegrati da una scrittura, che a definirla amatoriale sarebbe un complimento.
Anche perché l’avvenimento di base (il fatto che Freya voglia combattere L’AMORE) è patetico soprattutto per il genere che il film vuole proporre. Gli attori sono bravi per quello che possono, gli effetti speciali sono accattivanti ma nel complesso annoia terribilmente.
What a f*ck!
Regia=56 Montaggio=58 Scrittura=32 Recitazione=65 Effetti visivi/fotografia=77 Altro=63 Bonus-malus=-3.5
Tot+bonus=55/100
-THE PRINCE-TEMPO DI UCCIDERE(THE PRINCE)(B. A. MILLER)(2014) televisione
“The prince” è il simbolo di una certo prodotto hollywoodiano che vuole incassare senza dare nulla in cambio, tranne che per gli stilemi usurati di genere. Attori e personaggi famosi in comparsate senza scavo psicologico, passaggi di trama stancamente ripetitivi, qualità tecnica scandetissima, attori principali sconosciuti che vogliono scimmiottare quelli famosi (Jessica Lowndes vuole assomigliare a Megan Fox).
Insomma, prodotti che mostrano esclusivamente la loro natura commerciale. Anche lo spettatore più distratto e impreparato lo intuisce al primo sgurdo. Su Rotten ha lo 0% di gradimento e questo vorrà dire qualcosa!
Marciume!
Regia=52 Montaggio=57 Scrittura=33 Recitazione=49 Effetti visivi/fotografia=48 Altro=57 Bonus-malus=-3.5
Tot+bonus=46/100
-THE BYE BYE MAN(S.TITLE)(2017) netflix
Il budjet di questo film è di 2 milioni di euro e si nota. Hanno risparmiato sugli attori e le location, ma la trama è sorprendente per un film horror di questi anni perché ha una coerenza ed uno sviluppo. Il bonus positivo glielo do solamente per aver giustificato narrativamente il massiccio uso delle visioni!
L’atmosfera è buona, anche se la regia non sia questo splendore. Insomma, un film consigliato che punta tutto su una scrittura frizzante, anche se di genere. “The bye bye man” è consigliatissimo per vederlo con amici. 10 cliffenger all’attivo.
Originale!
Regia=57 Montaggio=63 Scrittura=57 Recitazione=52 Effetti visivi/fotografia=69 Altro=60 Bonus-malus=+0.5
Tot+bonus=60/100
-THE WITCH: VUOI ASCOLTARE UNA FAVOLA?(THE VVTICH-A NEW ENGLAND FOLKTALE)(R.EGGERS)(2015) netflix
Questo film è piaciuto agli horrorofilli più entusiasti e non ne comprendo la ragione. Basta inserire qualche simbolismo, pochi jump scare e dei silenzi qua e là, per elevare questi prodotti mediocri? E’ sufficiente una fotografia cupa per rendere il “terrore dell’animo”? NO!
Il problema è sempre il medesimo: il soggetto di base è insufficiente, con una trama ridicola nello sviluppo ma potenzialmente peculiare. I personaggi sono talmente inutili che gli attori coinvolti non hanno nulla su cui lavorare e appaiono come involucri vuoti,. Anche l’espressiva innata di Anya Taylor-Joy stenta.
La regia di Eggers in questo film non valorizza adeguatamente la scena con queste inquadrature ravvicinate, più vicine al teatro che al cinema. Raramente si mostra l’intenzione registica di raccontare un “totale” coinvolgente ed emotivo. I dialoghi sono pressoché inesistenti e ci informano esclusivamente su quello che sappiamo già.
Da dove vengono le streghe? Qual è la loro storia? Perché il diavolo prende corpo di quel preciso caprone? Chi ha preso di mira la famiglia, la strega dell’inizio o il diavolo? CHI CA*ZO LO SA.
Presuntuoso!
Regia=65 Montaggio=50 Scrittura=60 Recitazione=70 Effetti visivi/fotografia=75 Altro=70 Bonus-malus=-3.5
Tot+bonus=65/100
-FINCHE’ MORTE NON CI SEPARI(READY OR NOT)(M.BETTINELLI-OLPIN,T.GILLET)(2019) cinema
Finalmente un prodotto di intrattenimento viene reso narrativamente originale con un aspetto visivo accattivante e questi str*nzi scrivono una sceneggiatura penosa, che rischia di declassare il prodotto ad Annabelle 3? Sembra proprio che la trama principale venga adoperata unicamente per giustificare, alla meno peggio, il centro d’interesse del film: la caccia dentro la casa.
In quest’ottica risulta chiarissimo perché non ci sia messa nessuna cura nel giustificare dinamiche causa effetto, che peggiorano minuto dopo minuto. L’incipit, ovvero la spiegazione del perché lui trascini lei in questo incubo, sfonda il muro delle demenza. Inoltre la protagonista doveva morire almeno 15 volte ma evidentemente si salva con trovate che sfondano il ridicolo, scena dopo scena.
Eppure la narrazione sovrappone bene una larga varietà di registri narrativi: dal surreale all’horror, passando per il parodistico fatto bene alla Wes Craven. Regia, fotografia e location sono convincenti. La recitazione un po’ meno, con però un impegnato Adam Brody. Moltissime le citazioni, da “Scappa-get out” alla Dolores di “Westworld, fino alla comicità più tarantiniana.
Esigo che ne venga fatto un remake con uno sceneggiatore alla Josh Whedon…Quindi nel complesso, è consigliatissimo come filmetto da sabato sera, perché nel momento in cui vi fate domande è finita.
Che spreco!
Regia=65 Montaggio=65 Scrittura=33 Recitazione=63 Effetti visivi/fotografia=71 Altro=74 Bonus-malus=+1
Tot+bonus=63/100
-THE BAD BATCH(GILLET)(2016) netflix
“E se quello successo che ci fosse succeso ci fosse successo perché quello che ci succederà che in futuro possa succedersi”. Questa citazione stile CANNARSIANO dell’ultima scena rappresenta l’aborto di “sta roba”. Non me la sento di parlare di sceneggiatura per una “roba” come questa.
Vuole essere in parte surreale alla Bunuel con un’atmosfera glaciale alla Kubric con un’ansietà alla Cronenberg con gli scenari western, ma dall’altro vuole scioccare il pubblico mainstream. Ovviamente non riesce ad avvicinarsi a nessuno di questi stilemi con una presunzione che…“Sorrentino spostaté proprio”!
Non ci sono più di 15 dialoghi in tutto il film e non si danno spiegazioni su alcun argomento. I personaggi agiscono senza ragioni comprensibili, in situazioni altrettanto irrealistiche ed inverosimili. Il paradosso? L’interpretazione di Momoa non è affatto male!
Nullificante!
Regia=48 Montaggio=35 Scrittura=27 Recitazione=54 Effetti visivi/fotografia=57 Altro=50 Bonus-malus=-5
Tot+bonus=40/100
Lascia un commento