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Qui sono elencati, con una brevissima recensione, le opere audio-visive(film, serie tv, anime) visti nel mese di aprile del 2020 e non recensiti nelle sezioni apposite. Avete recuperato quelli di aprile, vero? Altrimenti fallo qui! Ripeto: sono solo quelli VISTI nel periodo indicato ma che potrebbero essere usciti in qualunque altra data. Sono nell’ordine in cui li ho visti.
–TYLER RAKE (EXTRACTION)(S.HARGRAVE)(2020) netflix
Scritto da Joe Russo e prodotto dai Fratelli Russo, quei tali di “Avengers: end game”, con Chris Hemsworth. Ho ben poco da commentare su un film mascherato da videogioco, dove l’unico aspetto importante risulta correre e sparare. La regia dell’esordiente Hargrave è sorprendente, con un stile fra la saga di Bourne e quella di John Wick.
Realistiche e adrenaliniche le coreografie, ma la totale mancanza di trama e di sviluppo dei personaggi rende la visione di una noia terrificante. Assomiglia più ad un gameplay di un canale youtube che a un film con tutti i crismi. Le scene di scrittura cinematografica si contano sulle dita di una mano. In confronto la trama di “1917” si assesta ad una complessità alla Lovecraft.
Un videogioco!
Regia=7 Montaggio=4.5 Scrittura=3- Recitazione=6 Effetti visivi/fotografia=6.5 Altro=7
Tot+bonus=6- su 10
–THE LIGHTHOUSE (R.EGGERS)(2019) dvd.
E’ arduo collegare delle immagini e dei pensieri senza dare effettivamente l’idea di una storia. Eggers ci è riuscito con una sceneggiatura talmente inconsistente che per qualcuno potrebbe sembrare rivoluzionaria e geniale. Ma il peggio è che a questa NON SCENEGGIATURA si affianca un lato tecnico e visivo commoventi, con un uso della fotografia in bianco nero in perfetta citazione dell’espressionismo tedesco.
Una regia dal sapore antico e perduto, con una recitazione che sfiora il teatro filmato di Ingmar Begman. Eppure del film rimangono degli attimi scollegati fra di loro, come delle fotografie in movimento affiancate l’una all’altra. Che profondo disappunto.
Inconsistente!
Regia=8- Montaggio=5 Scrittura=3 Recitazione=8- Effetti visivi/fotografia=9- Altro=8
Tot+bonus=6.5 su 10
–DARK STAGIONE 1 (2017) netflix
Dark coglie nel segno. Un team, a cui capo c’è l’unico regista Baran bo Odar, si prende enormi rischi trattando in modo così estremo la tematica dei viaggi nel tempo. Di scuola Lost, si vuole sviscerare la cupezza e il paradosso dell’animo umano in relazione a quel tiranno di Kronos. Di stampo nord europeo nello stile, nelle location e nella recitazione, brilla per autorialità.
Peccato che nella parte centrale la scrittura non si accontenti di sviluppare i molti personaggi già palesati e ne aggiunga altri rendendo satura la pazienza dello spettatore. Un piccolo neo per un ambizioso traguardo.
Intrigante!
Regia=7.5 Montaggio=6 Scrittura=6.5 Recitazione=8- Effetti visivi/fotografia=7.5 Altro=8
Tot+bonus=7+ su 10
–DARK STAGIONE 2 (2019) netflix
Quando si va oltre il limite senza rendersene conto. Considerato il successo della prima stagione, il progetto è continuato senza riflettere sul proprio operato, tronfio e ancor più ambizioso, quasi simil Icaro. L’utilizzo di quattro decadi temporali diverse non bastavano, le decine di personaggi presentati neppure e l’intera seconda stagione urla al mondo che vuole entrare nella Storia del piccolo e grande schermo.
Ma sappiamo tutti che fine fanno questi tentativi…si schiantano malamente al suolo bruciati dal sole. La sceneggiatura inciampa su se stessa quasi in ogni episodio e i paradossi si moltiplicano inutilmente. L’affascinante messaggio di fondo galleggia ancora ma lo svolgimento diventa una chimera formata da vanità, arzigogoli retorici e un miscuglio di generi contrapposti.
Una terza stagione è già stata confermata…buona fortuna, ve ne servirà visto che la brillantezza del soggetto è stata già esaurita!
Arrogante!
Regia=7+ Montaggio=4.5 Scrittura=4 Recitazione=8 Effetti visivi/fotografia=8.5 Altro=8+
Tot+bonus=7- su 10
–LA SIRENETTA (THE LITTLE MERMAID) (2018) netflix
Le aspettative non erano di certe alte ma un po’ di cuore nella scrittura sarebbe stato gradito. Simil live action della disney a basso budjet, questa versione de “La sirenetta” si rende piacevole e scorrevole dal punto di vista visivo, soprattutto nella fotografia e negli interni. Ma quando si deve innescare la vicenda le situazioni si avverano senza reali motivazioni.
Se poi l’attore protagonista, William Moseley, è il solito bellone senza talento, allora andiamo male. Una favola troppo favolistica scritta per i bambini, che però delude anche loro. Hanno floppato nonostante un budjet “modesto” di 5 milioni di dollari e ci sarà una ragione. Una chicca: per poche scene recita la vecchia diva Shirley Mclaine…
Banale!
Regia=5.5 Montaggio=6 Scrittura=3.5 Recitazione=5.5 Effetti visivi/fotografia=6.5 Altro=6.5
Tot+bonus=5.5 su 10
–IL MISTERO A CROOKED HOUSE (CROOKED HOUSE) (GILLES PAQUET-BRENNER)(2017) netflix
Tratto da un’opera di Agatha Christie, Il regista riesce nell’impresa di annoiare. Benché a grandi linee si seguano le vicende del romanzo, manca completamente l’atmosfera e il senso di mistery, grazie ad un montaggio frenetico che salta da una scena all’altra senza darti il tempo di entrare nella storia.
Nonostante si diano degli indizi per la risoluzione, lo spettatore non li assimila come tali e il film appare come un perpetuo girare a vuoto. Due soli elementi non demeritano: scenografie e fotografia. Una scrittura inconsistente per un film inconsistente, con personaggi senza fascino. E’ la peggior trasposizione di un’opera della Christie su piccolo e grande schermo (e io le ho viste tutte).
Confusionario!
Regia=5+ Montaggio=4.5 Scrittura=3.5 Recitazione=6.5 Effetti visivi/fotografia=7 Altro=6.5
Tot+bonus=5.5 su 10
–IL SILENZIO DELLA CITTA’ BIANCA (2020) netflix
Trasposizione dall’omonima trilogia cartacea che venduto milioni di copie, il film tratta della riproposizione spagnola de “Il silenzio degli innocenti”. Un assassino in carcere e il suo emulatore che miete vittime, con un’investigatore dall’animo tormentato che deve risolvere il caso. Se le location, la fotografia e l’atmosfera risultano accattivanti, il resto non lo è.
Una scrittura abbozzata e senza profondità, illogica e talvolta di involontaria comicità. Gli attori si impegnano ma se i dialoghi e le scelte di sceneggiatura sono quelle, non possono di certo evitare la disfatta. Un’occasione buttata al vento!
Sprecato!
Regia=6.5 Montaggio=5.5 Scrittura=4- Recitazione=5.5 Effetti visivi/fotografia=7 Altro=7.5
Tot+bonus=6 su 10
–BATMAN HUSH (2019) netflix
Non mi sarei aspettato un prodotto all’altezza dei capolavori sull’uomo pipistrello, ma almeno un lungometraggio animato guardabile. Uno dei prodotti più brutti sull’amato Bruce Wayne, leggermente superiore solamente a “Batman vs Superman” e “Justice League”.
Il mistero di conoscere l’identità di Hush dovrebbe essere il centro, ma si palesa come un pretesto per mostrare una sfilata vuota e di cattivo gusto di tutti i villain di Gotham, nessun escluso.
Villain introdotti senza ragione, lanciati in faccia allo spettatore per arrivare agli agognati minuti della lunghezza minima di un lungometraggio. Oltre questo, i modelli grafici non sono certo l’eccellenza e riescono a rendere Cat Woman non sexy come tutti la ricordiamo. Fate voi, lettori.
Labirintite!
Regia=5- Montaggio=4- Scrittura=3.5 Recitazione=4.5 Effetti visivi/fotografia=6 Altro=6.5
Tot+bonus=5 su 10
TRIGUN (1998) netflix
Il tempo è inclemente con questo gioellino degli anime. Disponibile nel 1998, Trigun usa la scrittura a livelli per schiuderti in modo graduale ed inesorabile il conflitto fra il bene e il male, tra la guerra e la pace. Un tema abusato che però viene trattato con una profondità inedita, mischiando perfettamente comicità, dramma e azione.
La pecca è l’animazione, che in questi anni con lo sviluppo stratosferico della CGI, viene ridimensionata in qualcosa di anacronistico. Ma i veri punti deboli sono la regia davvero troppo basilare e il numero di episodi, 26 con almeno 6 filler da eliminare o comprimere. Che peccato, comunque un capostipite degli anime.
Commovente!
Regia=5.5 Montaggio=5 Scrittura=7 Recitazione=7 Effetti visivi/fotografia=6.5 Altro=7.5
Tot+bonus=6.5 su 10
A NIGHT IN HELL (NIKOS KOROU) (2019) hodtv
Definirlo un “film” sarebbe un’esagerazione. Opera amatoriale del regista greco Korou, il progetto appare più come un tentativo di comprendere le basi del cinematografo facendo esperienza sul campo.
Sedicente regia e recitazione, anche se le location e il canovaccio della trama non sono completamente da buttare. Tanta passione, poca cura e molto amore verso il cinema. I risultati scarseggiano ma talvolta bisogna essere indulgenti nei giudizi.
Amatoriale ma con passione!
FAVOLACCE (D./F. D’INNOCENZO)(2020) streaming
I fratelli D’Innocenzo vogliono fare gli “splendidi” e vincono la sceneggiatura al festival di Berlino, prendendosi anche gli applausi al festival di Cannes. I due filmano un’opera sensazionalistica, non solo nella presunta critica sociale, ma anche nella regia particolare quanto inutilmente ingombrante. Una critica all’Italia intera, sulle orme dei Petri, Antonioni, Risi e Monicelli, che però non viene affatto sviluppata, con la conseguenza di essere un bluff senza arte né parte.
Non si comprendere il senso e l’intera trama si palesa come un labirinto senza uscita. Contrariamente alle intenzioni dei due fratelli, il film suscita nello spettatore solamente noia e frustrazione, non portando affatto alla riflessione. Ben fatto, fratelli D’Innocenzo, non era facile creare un pressapochismo così didascalico.
Arrogantissimo!
Regia=7- Montaggio=5- Scrittura=3.5 Recitazione=7 Effetti visivi/fotografia=7 Altro=7
Tot+bonus=6 su 10
WHIPLASH (D.CHAZELLE)(2014) netflix
Chazelle, regista e sceneggiatore, riesce a imprimere nella sua opera una caratteristica più unica che rara, anche rispetto a certi intoccabili capolavori: la passione e l’energia di un’emotività straripante. Vincitore di tre premi agli Oscar 2015, Whiplash ci fa riflettere sul valore del sacrificio, sulla stupidità dell’orgoglio e della morale, prefigurando la realizzazione delle ambizioni come unica fonte di sostentamento mentale ed emotivo, per ogni individuo.
Un film duro e crudele, che prende a pugni lo spettatore, esattamente come fa il meraviglioso J.K Simmons con il giovane personaggio di Miles Teller. Il finale strepitoso colma anche i pochi problemi in cui il film inciampa qua e là. Non sarà a livello de il “Padrino” ma di emozioni ne suscita forse anche di più.
Come un montante!
Regia=7 Montaggio=7 Scrittura=7 Recitazione=8 Effetti visivi/fotografia=7.5 Altro=8.5
Tot+bonus=7.5 su 10
LE MANTE (2017) netflix
Miniserie da 6 puntante ed ennesima riproposizione poliziesca della dinamica copy cat, Le Mante racconta un brutto soggetto con un lato tecnico davvero ammirevole e convincente. Tutto è al posto giusto, dalla regia avvolgente e dalla fotografia insinuante, per finire alle location e le musiche misteriose.
E poi arriva la trama banale: un mistery che dal secondo episodio scade in un dramma da soap opera, mettendo in secondo piano, quasi al terzo, il plot principale, ovvero il caso da risolvere. Uno scivolone che fa molto rumore perché le potenzialità dovevano abbracciare l’eccellenza.
Sprecato!
Regia=7 Montaggio=6 Scrittura=4- Recitazione=7 Effetti visivi/fotografia=7.5 Altro=7.5
Tot+bonus=6.5 su 10
INTO THE NIGHT (2020) netflix
Original Netflix di genere disaster apocalittico, “Into the night” cerca di attirare l’attenzione dello spettatore con i generi più svariati: dal drama, all’action passando per l’horror. Ovviamente il risultato è un minestrone di stereotipi, banalità e noia.
Fra citazioni approssimative di Lost e una presunta introspezioni di personaggi monodimensionali, “Into the night” è l’ennesimo progetto low budget Netflix senza valore. Il finale dell’ultimo episodio lancia addirittura l’esca per una seconda stagione…
Banalità portami via!
Regia=5- Montaggio=5.5 Scrittura=3.5 Recitazione=5 Effetti visivi/fotografia=5+ Altro=6-
Tot+bonus=5 su 10
CLIMAX (G.NOE’)(2018) netflix
Opera complessa di Gaspare Noè che sfrutta il ballo e ostentazione del corpo come esca per una spietata critica sociale, a “Climax” non manca sicuramente la personalità. Fotografia, regia, montaggio e scrittura si armonizzano e impongono allo spettatore un crescendo angosciante ed introspettivo. Ma sul finale si tira indietro e nel finale non completa l’arco evolutivo sviluppato sino a quel momento.
Un gioiello citazionista di un certo cinema degli anni ‘80 che, fra belle trovate e sperimentazioni azzardate, verrà ricordato negli anni.
Intrigante!
Regia=7 Montaggio=5.5 Scrittura=6.5 Recitazione=7- Effetti visivi/fotografia=7.5 Altro=7.5
Tot+bonus=6/7 su 10
Ciao Arka, complimenti per le splendide recensioni, sono molto felice di vederti scrivere sul tuo blog, lo trovo uno splendido progetto. Visto che sotto al video di YouTube non ti ho lasciato il mio parere su Tyler Rake lo faccio qui.
Non mi aspettavo un gran film e in parte ne sono anche rimasto contento. La regia dell’esordiente Sam Hargrave è stupenda. Uno dei migliori esordi (da quel punto di vista) a cui abbia assistito. Le inquadrature sono ispirate e ben studiate. Buono anche il lato tecnico, con una fotografia che ho apprezzato parecchio, con una tonalità tendente al giallo in certi momenti, o almeno io l’ho trovata così. Buoni anche gli effetti speciali e il sonoro. La recitazione l’ho trovata abbastanza piatta, da Chris mi sarei aspettato di più in questo film, ma comunque sulla sufficienza. La sceneggiatura invece, beh, è leggermente aberrante. Non capisco per quale motivo Joe Russo ha questo profondo amore per le sparatorie. Io potrei riassumere la sceneggiatura di Tyler Rake in “SPARATORIE” e basta. Io non ci ho visto altro. Le scene scritte come hai ben detto te sono poche, le potrei contare in una mano, o anche mezza chi lo sa. Alla fine il film non mi ha lasciato niente. Una storia Dimenticabilissima. L’unica cosa che ho apprezzato è il passato di Tyler, quando lo racconta al ragazzo, quella scena mi è piaciuta molto. Per il resto, niente. Spero che questo regista on futuro possa aver tra le mani un progetto migliore, perché le capacità le ha. Valutazioni: Regia – 75 Sceneggiatura – 30 Fotografia/Effetti Speciali/Scenografia – 70 Sonoro – 65 Recitazione – 60 Giudizio Personale – 53 Voto – 59
Per The Lighthouse ti ho già scritto un commento sotto al video quindi ti lascio la mia tabella delle valutazioni, andando oltre al mio giudizio personale.
Regia – 90
Sceneggiatura – 20
Fotografia/Effetti/Scenografia – 100
Sonoro – 95
Recitazione – 95
Giudizio Personale – 100
Voto – 83
Recupererò le due stagioni di Dark e poi ti farò sapere. Ti faccio ancora i complimenti per queste recensioni, alla prossima!
Ciao Penny, ti ringrazio che apprezzi il mio blog. E’ stato il mio primo tentativo di parlare di cinema per poi spostarmi su youtube per ragioni strettamente logistiche, ovvero arrivare a più persone (si spera). Su Tyler Rake sono d’accordo con te e spero che il regista si faccia valere nei prossimi progetti, perché è davvero talentuoso. Su Lighthouse abbiamo già discusso: il mio voto non è così alto perchè considero il montaggio (ovvero come lo spettatore recepisce la trama) e in certi punti Lighthouse è inguardabile con un paio di scene talmente gringe da far svegliare Micheal Bay. Quella del “WHAT? WHAT? WHAT? WHAT?” è incommentabile (la ricordi?). Goditi Dark e fammi sapere che cosa ne pensi…sono curioso! A fra poco 🙂
Hai perfettamente ragione. La scena del What? What? What? è estremamente cringe. Non ho mai fatto caso al montaggio, dalle prossime volte lo includerò nella mia valutazione, è importante. Mia mancanza…
Decidi tu che cosa inserire nel tuo metodo di giudizio, io tengo in grande in considerazione il montaggio. Tutto qua. Alla prossima.
Ho appena letto la recensione de La Sirenetta. Non sapevo dell’esistenza di questo film, Netflix stesso non me lo ha mai proposto in nessuna delle Pergine quindi forse anche Netflix stesso non è contento del suo lavoro. La tua recensione mi ha fatto capire che forse è meglio non andarlo mai a conoscere questo film. Da una parte però mi attira per il fatto che ha un buon lato visivo, quindi, forse, gliela potrei anche dare un chance prima o poi. In caso ti farò sapere. L’altro ieri ho visto Malevolent, che dire, non avevo aspettative alte però il film mi è piaciuto veramente tanto. Non capisco come non hai fatto a notare una storia così impegnata e ben scritta. Un lato tecnico a dir poco magistrale, con una regia ben studiata che ricorda in certi attimi Friedkin. E poi gli attori, maglio di Phoenix hanno recitato. Spero che presto potrai rivalutare questo filmone. Ti lascio la scheda delle valutazioni.
Regia – 40
Sceneggiatura – 20
Fotografia/Effetti/Scenografia – 20
Sonoro/Colonna Sonora – 30
Montaggio – 35
Recitazione – 40
Giudizio Personale 30
Voto – 36
Dicendoti la verità l’unica cosa di guardabile nel film è la Pugh, il resto è immondizia.
Sei un buon gustaio, sai riconoscere l’amore e il talento di un progetto cinematografico. Malevolent è un film da scoprire e riscoprire. 😉
Ciao Arka! Ho appena letto le recensioni di Mistero a Crooked House, IL Silenzio della città Bianca è Batman Hush. Ti faccio come al solito i complimenti!
L’unico di questi tre capolavori che ho visto è Mistero a Crooked House, che ho trovato scritto molto bene. La sceneggiatura lascia presagire che sia scritta da un grande genio della scrittura. Bersonaggi ben caratterizzati è trama gestita alla grande! Per non parlare del montaggio! PERFETTO!
Regia – 65 – Abbastanza buona anche se potevano dare decisamente di più.
Sceneggiatura – 38 – Meravigliosa!
Scenografia/Fotografia/Effetti/Costumi – 75 – Per me vanno più che bene.
Sonoro/Colonna Sonora – 65 – Ci stanno
Recitazione – 67 – Gli attore hanno dato delle interpretazioni tutto sommato abbastanza buone.
Montaggio – 45 – Gestito benissimo.
Giudizio Personale – 50 – Non so se ho visto tutte le trasposizioni cinematografiche delle opere di Agatha Christie ma questa fino ad ora è decisamente la peggiore che ho visionato. Come hai ben detto tu mancano le atmosfere, la sceneggiatura è scritta col culo e il montaggio di certo non aiuta. Per il resto tutto sulla sufficienza anche se nulla che meriti davvero escluso il lato estetico che ho apprezzato molto. Per me complessivamente un 6-
Da quel che ho capito Il silenzio della città bianca dovrebbe essere una specia de Il Silenzio degli Innocenti spagnolo fatto male, preferisco non vederlo, mi conservo i ricordi di quel magnifico film con Hopkins, non me lo voglio rovinare.
Per quanto riguarda Batman Hush non ne voglio più sapere nulla, altri brutti film su Batman me li vorrei rispermiare. Mi è bastato quel grandissimo aborto di Batman V Superman non mi serve la seconda delusione.
Ancora complimenti per le recensioni e alla prossima!
Ahaha. Sempre intriganti i tuoi commenti ai film. Io sono uno dei fan più hardcore del giallo, anche su carta, quindi per me è impossibile non avere atmosfera in una storia tratta dalla Chirstie. Però loro ci sono riusciti…BRAVI! Sul Silenzio della città bianca, si riassume in poco: belle atmosfere, sceneggiatura demenziale. Tutto qua. Mi piace questo scambio di commenti 😉 Alla prossima, Penny!
PS: riguarda Pulp Fiction per la prossima settimana 😉
Certo! Lo riguardo il giorno prima per averlo bene in mente all’autopsia.
Ciao Arka! Ho appena letto le recensioni di Trigun, A Night in Hell e Favolacce. Ti faccio come al solito i miei complimenti.
Per Trigun ti ho già commentato sotto al video quindi non mi soffermo. Sono abbastanza curioso di vedere A Night in Hell, ma non ho ancora deciso se farlo o meno. I film amatoriali se fatti con passione li riesco ad apprezzare, ma non so davvero se dedicargli i 71 minuti che dura sia convenevole o no. Non mi sarei mai aspettato un 6 a Favolacce, alla fine io che lo ho tanto difeso gli ho dato un voto più basso di te che lo hai criticato 😅
Comunque, ho appena visionato Whiplash di Damian Shazelle, nel caso tu lo avessi visto mi piacerebbe avere un tuo parere, altrimenti te lo consiglio, è un film che merita molto.
Alla prossima!
Su Favolacce non posso negare la qualità del lato visivo, quindi ahime devo dargli 6 (se noti c’è un discrepanza fra i voti del blog e quello del canale youtube). Recupererò Whiplash e ti dedicherò una recensione. 🙂
Non vedo l’ora!
Ciao Arka! Ho appena letto le recensioni di Whiplash e La Manta. Ti faccio come al solito i I complimenti. Visto che non ti ho lasciato la mia tabella su Dark, lo faccio qui.
Regia – 70
Sceneggiatura – 68
Lato Estetico – 75
Sonoro/Colonna Sonora – 70
Recitazione – 75
Montaggio – 63
Giudizio Personale – 72
Emozione – 65
Voto – 70
Ho da poco rivisto The Visit di M. Night Shyamalan, se lo hai visto mi piacerebbe sapere cosa ne pensi, altrimenti… Non saprei se consigliartelo o no, a me personalmente è piaciucchiato, ma penso di essere uno dei pochi a cui è andato giù. Ancora complimenti e alla prossima!
Ciao Penny, grazie del commento puntuale ;). Su Dark sono abbastanza d’accordo, una bella serie, forse troppo ingarbugliata. Su “The visit” non posso darti un giudizio perché non l’ho visto. Io con Shyamalan ho un rapporto di amore/odio. Certi film non li guardo per paura che mi facciano venire l’orticaria. Nel caso lo facessi, te lo dirò ;).
Hai indovinato la citazione. Scrivimi pure qui o su Instagram (se lo hai) la tua richiesta di recensione. 🙂
Hmm. Come recensione mi piacerebbe molto una su Climax di Gaspar Noé. Scrivimi se ci sono problemi nel recuperarlo, in caso ne scelgo un altro.
L’ho trovato 🙂
Ciao Arka! Ho appena letto le recensioni di Into The Night e Climax. Ti faccio innanzitutto i complimenti, come dovuto. Su Climax ti ho già scritto un commento sotto al video apposito. Per Otto The Night la recensione mi basta e avanza, dalla tua tabella sembra che questa serie non abbia praticamente nulla o quasi di minimamente buono, quindi preferisco evitare. P. S. Sto guardando la seconda stagione di Dark, per il momento non mi sembra troppo malefica anche se nettamente inferiore alla prima. Ti farò sapere a fine visione cosa ne penso =)