Prima di sviscerare la 6 ed ultima stagione vi ricordo di recuperare quelle precedenti. Per la 1 stagione clicca qui, per la 2 direi qui, per la 3 proprio qui, e per la 4 eddaiclicca, per la 5 CLICCA ADESSO! . Ciancio alle bande ed cominciamo.
Signori, siamo arrivati alla fine del percorso. Com’è stata la tappa finale di questo incredibile itinerario? Schifosamente deludente e mi rimangio tutto quando dissi come la 4 stagione fosse la peggiore. Però intendiamoci, la stroncatura ad una stagione di Lost equivale ad un 6.5…
Voglio subito chiarire quale sia la macro falla della stagione: il presente alternativo, quello in cui l’aereo 815 dell’Oceanic non si è mai schiantato. Per quanto interessanti le dinamiche, dove si fa del sano fan service facendo rincontrare i personaggi in situazioni ribaltate, lo considero inutile e noioso perché distoglie tempo, ritmo e interesse da una trama principale diametralmente opposta.
Perché dovrebbe interessarmi qualcosa di Jin all’aeroporto, mentre il Fumo nero/Locke sta ordendo un piano contro Widmore? Se le due dinamiche si fossero ben allacciate l’avrei accettato, ovvero il Desmond della realtà alternativa che comunica con se stesso sull’isola, con un reale impatto sulla trama.
Parliamo delle restanti 9 puntate. Il soggetto non mi è spiaciuto affatto perché lo scontro fra Jacob e Fumo nero è davvero affascinante. Si scoprono le origini di tutti i misteri; la statua, Alpert, Jacob e la nascita del fumo nero. Eppure la messa in scena non è qualitativamente paragonabile alle stagioni precedenti, con errori da serie tv “normale”. Abbiamo tre sottotrame: i sopravvissuti dell’isola, Widmore e Fumo nero/Locke.
Eppure il centro della stagione è evidentemente Terry O’Queen che interpreta il fumo nero, ormai smascherato da tutti nel ruolo di John Locke. Ad un primo giudizio si suggerisce allo spettatore come il loro rapporto sia: Fumo nero/Locke il nemico, a dispetto di Jacob, che risulta il difensore dei sopravvissuti del 815. Nei fatti poi la sfumatura diventa grigia, con un Jacob nei fatti assai più crudele del Fumo nero, che però lo sarebbe esponenzialmente in potenza.
Il punto però è un altro: le stagioni precedenti di Lost risaltavano dalla medialità seriale perché non si capiva mai chi si dovesse tifare moralmente. Invece in quest’ultima è evidente chi sia il “buono” e chi il “cattivo” (per diritto di cronaca io ho sempre tifato per il Fumo nero).
Anche quando Sayid e Sawyer supportano Fumo nero/Locke, noi sappiamo che infine lo tradiranno, così come sappiamo che Jacob aiuterà i sopravvissuti. Tutto ciò rende la storia di una banalità stridente, per gli standard proposti sino a quel momento.
Eppure la stagione apre bene: la morte straziante di Juliet fa regredire James in Sawyer, facendoli perdere quella fiducia nella società. E qui si sottolinea il percorso degenerativo di Jack: dalla prima stagione in cui era il leader luminoso, ad un isterico depresso che commette errori che fa pagare ad altri.
Fumo nero, favolisticamente rappresentato come il Male, si nutre del dolore degli uomini. Uno per uno corrompe gli animi distrutti. Deviò la mente di Claire già nella stagione 4 indossando il corpo di Christian Shephard, e trova Sawyer ad ubriacarsi da solo e lo invita ad unirsi alla sua causa.
Un Sawyer che riconosce quel corpo come quello di un impostore perché “il vero John Locke aveva sempre paura anche quando sembrava sicuro di sé”. In effetti Fumo nero/Locke risulta l’esatto opposto, sempre con questo meraviglioso ghigno, di chi come semidio ha vissuto la Storia umana. Anche se lo spirito di rivalsa accomuna Fumo nero a John Lock perché entrambi hanno come motto:”You can’t tell what i can do”.
Fumo nero/Locke ingaggia dalla sua parte anche Sayid, promettendogli qualcosa che alcun umano potrebbe dargli: resuscitare sua moglie. Il mio quesito è questo: esattamente come avrebbe fatto? Avrebbe finto di essere lei per 10 minuti per poi ricambiare corpo? Ma il mistero che la serie non ha mai spiegato è: di quali corpi si può impossessare? Fino alla 4 stagione dei cadaveri che finivano sull’isola ma dalla 5 li clona…
Lasciamo perdere, Fumo nero/Locke riesce a convincere anche i restanti abitanti del tempio a passare dalla sua parte con un’onesta ed inesorabile dimostrazione di forza. Questo mi permette di parlare di Benjamin Linus. Ben puntava tutto sul carisma e l’apparente saggezza che la sua figura dovesse emanare.
Ricorderete quando mise in cattiva luce il vero John Locke costringendolo ad uccidere davanti a tutti, sapendo perfettamente che non l’avrebbe fatto. Ma adesso Ben è perso, senza una via. Ha ucciso Jacob, il guardiano dell’Isola e Fumo nero/Locke gli promette quel posto, quando lui avrà lasciato l’isola.
Una chicca di sceneggiatura: tutti i personaggi della 5 stagione hanno parlato con Jacob (Widmore compreso), tranne lui. Quindi un Ben che, similmente ad Ana Lucia con Sayid nella 3 stagione, accetta di consegnare la sua vita a Ilana, che lo vuole punire per l’omicidio di Jacob. Ilana lo risparmia e lui decide di redimersi e passare dai “buoni”.
Non è un caso che al funerale di John, quello sull’isola, chieda scusa con sincerità. Un uomo però che non dimentica il passato e non cade nel cliché alla Loki antieroe. Nella 6×16 Ben uccide Widmore perché non accetta che rivelando informazioni a Fumo nero/Locke, il suo eterno rivale potesse salvare la figlia Penny. Che personaggio profondo anche in una stagione deludente come questa!
Fumo Nero/Locke manipola nella stesa maniera del Ben delle prime stagioni, ma punta più sul battersi affinché tutti abbiano il diritto di fare le loro scelte. Infatti i suoi proclami di libero arbitrio si contrappongono a quelli di Jacob, che usa parole sgradevoli come “sacrificio” e “dovere”.
Il destino dei buoni decolla, in più sensi, nel finale con un contatto diretto con Jacob, ma la parte iniziale, quella del tempio, è forse uno dei evidenti punti deboli della stagione. Personalmente quello che mi ha dato più fastidio sono stati gli aspetti visivi.
Il tempio, con i suoi usi, abiti e stanze, sembrava slegato dalle stagioni precedenti e anche in fase di sceneggiatura si è sentita come se fosse stata un’aggiunta in corsa. O forse non lo era ma l’effetto era quello. Anche perché i momenti al tempio narrativamente sono dei tempi morti, dove si cerca perloppù di sviluppare certi personaggi, quando l’interesse dichiarato sono le azioni di Fumo Nero/Locke.
Ma prima dello sterminio, le vicende del tempio non sono tutte da buttare: Dogen per esempio è un bel personaggio e risulta l’unico aspetto a tenere alto l’interesse. Dogen è un “figlio” di Jacob e non accetta che Sayid sia redivivo dalle acque del tempio, perché tornato indietro con l’oscurità nell’animo.
Una riflessione al riguardo: teoricamente Ben è diventato quello che sappiamo perché gli è stata salvata la vita in quelle acque, dopo che Sayid nel passato gli ha attentato la vita…paradossi favolosi. Forse è per questo che la scrittura vuole in tutti i modi far redimere Benjamin Linus?
Dogen spinge con l’inganno Sayid ad uccidere Fumo nero/Locke, pensando che il semidio reagisca. Ma come detto, Fumo nero/Locke cerca alleati e gioca d’astuzia. Sayid diventa la sua spia e gli permette di entrare nel tempio e fare la mattanza.
E qui si apre il contraddittorio simbolismo, vanto della serie: Jacob e i suoi alleati hanno sempre commesso atti crudeli e violenti almeno quanto il Fumo nero. Dogen stesso vuole estirpare il male di Sayid con il male, trattenendo a stento il proprio con la palla da baseball, ricordo del figlio morto.
Il punto di maggior interesse della storia è sicuramente la storia del Fumo nero e delle sue motivazioni, considerato che ti viene sbattuto in faccia come il villain. La scrittura ha il merito di aver posticipato il favoloso episodio 6×15, che da un lato ci narra del rapporto con Jacob ma dall’altro ci da indicazioni sulle intenzioni prossime del personaggio.
Prima di trattare l’episodio nello specifico diciamo come voglia aiutare i buoni a scappare solamente per farseli amici e corromperli, perché da quanto sappiamo la lista dei prescelti di Jacob non può essere uccisa dal semidio. Però possono morire in altro modo: Fumo nero/Locke ci prova in tutti i modi a farli fuori. Manda Sawyer in missioni pericolose, sabota il sottomarino, etc.
Ma io ho due quesiti nella 6×14. Perché semplicemente non ha permesso a tutti di salire sull’aereo riempito di dinamite dagli uomini di Widmore? E ancora: perché a bomba attivata i buoni non cercano di gettarla immediatamente fuori dal sottomarino o in alternativa non cercano di lasciare il mezzo nuotando?
E infine: da astutissimo Iago come viene descritto per l’intera serie, perché Fumo nero/Locke afferma davanti a Ben di voler distruggere l’isola, così da perdere il suo supporto? Crateri di sceneggiatura ingiustificabile che fanno perdere di qualunque attendibilità a una dinamica di per sé interessante.
Concentriamo la nostra attenzione sulla 6×15. Essendo un racconto biblico risulta evidentemente simbolico. La spiegazione che propongo è questa:
<<La donna sull’isola è IL CICLO NATURALE, che siccome è l’origine del sacrificio non può concepire, così uccide una donna umana, IL PECCATO, per appropriarsi della sua prole. Due bambini che alleva in modi differenti per seguirne le inclinazioni genetiche. Jacob segue le istruzioni del CICLO NATURALE e si veste di ORDINE mentre suo fratello diventa LA CURIOSITA’.
Il fantasma del PECCATO si mostra alla CURIOSITA’ che, sentendo minacciata la sua libertà, lascia L’ORDINE E IL CICLO NATURALE per andare a vivere fra gli uomini peccatori. Così la curiosità evolve in MALE, che vuole intaccare il potere dell’isola che il CICLO NATURALE deve preservare. Quando il CICLO NATURALE lo scopre, compie il sacrificio finale.
Nomina L’ORDINE come nuovo guardiano dell’isola e distrugge il lavoro DEL MALE, che la uccide come la sua natura curiosa e irosa gli spinge a fare. A questo punto l’ORDINE uccide il MALE, diventando il BENE. Ma lo fa gettando il rivale nel pozzo di luce così da farlo diventare involontariamente un semidio.
E’ interessante notare come L’ORDINE NATURALE sia inizialmente affascinata dalla CURIOSITA’ come successore, per poi accorgersi che L’ORDINE è di natura più stabile e quindi adatto al compito. Aggiungo che i primi uomini stavano cercando di installare la ruota del tempo, quella che Ben e Locke girano nella 4 e 5 stagione. Ritengo che il pozzo di luce sia l’amplificazione delle predisposizioni unite ai sentimenti che in quel momento il soggetto stava vivendo. Quindi in quel caso dolore>>.
Parliamo degli errori di questa stagione: risulta evidente come Naveen Andrews nel ruolo di Sayid, oltre alla faccia incazzata, non sappia recitare. Lo dimostra nella 6×01 mentre sta morendo e in tutta la parte del tempio. Nella 6×05, nonostante le buone intenzioni, non ho gradito il ricapitolone flashback per gli spettatori disattenti, che narra di come Jack e Kate abbiano trovato i due cadaveri (della madre adottiva e del fratello di Jacob).
Mi chiedo altresì come nessuno in 6 stagioni abbia trovato il faro d Jacob. Nella 6×10 è patetica la trovata di far parlare Sun in coreano, solamente per creare un colpo di scena a caso qualche episodio dopo. Così come nel 6×12 è patetica la morte di un personaggio importante come quello di Ilana, che salta in aria per un ordigno…quanto pathos!
Per non farci mancare niente: offscreen ci fanno intendere che Desmond è stato rapito…perché non ce lo mostrate? Così come il suo salvataggio (o rapimento) da parte di Sayd. Invece ho trovato evocativo, anche se forzato, la spiegazioni di Hurley al fatto che i bisbigli della foresta siano i lamenti delle persone morte sull’isola. D’accordo ma allora perché non te ne sei accorto prima? E poi per le molteplici stragi quei bisbigli a livello uditivi sarebbe dovuti risultare insostenibili e invece rimangono accennati.
Nelal 6×13 perché Locke non uccide Desdmond? Può farlo perché non è uno dei prescelti da Jacob. Perché lo lancia nel pozzo per farlo fare a Sayid? Infine, non ho affatto gradito il montaggio spezzatino dell’episodio finale perché mi ha fatto perdere l’attenzione diverse volte.
Chiudiamo su alcune dinamiche riuscite fra personaggi: finalmente Kate riacquista un ruolo degno dalla prima stagione. Il suo rapporto con Claire è davvero commovente, con un abbraccio emozionantissimo nella 6×08. Una Claire del resto umanamente rovesciata.
Evidentemente il suo nuovo ruolo è il riciclo di quello di Danielle Rousseau: entrambe sono donne dolci ed amorevoli che quando smarriscono il loro bambino impazziscono e vengono entrambe traviate dal dolore. Gradite anche le sottotrame di Sawyer e Richard Alpert.
Più lineare il percorso del primo, con un riavvicinamento obbligato a Kate e il ritorno alle vecchie abitudini da truffatore, mentre più intricato il secondo.
E’ interessante come Alpert sottintenda come Fumo nero/Locke sia il diavolo e l’isola sia l’inferno (riprendendo le parole del padre di Jonh Locke quando viene catturato dagli “others”). Anche perché l’improvvisa follia di Alpert viene motivata da flashback per una volta davvero utili alla trama principale.
Parliamo di Jack, il vero guardiano dell’isola, considerato il sacrifico nell’episodio finale. Eppure il suo percorso parte all’opposto. Nel tempio afferma a Dogen che:”I do’t trust myself…how trust you?”. Il nostro chirurgo è un uomo piegato dalla vita. In questo senso le parole di Jacob lo colpiscono nel segno quando sente che Jacob ha selezionato i prescelti fra coloro che agognavano un’opportunità di redenzione.
John Locke è tornato a cammina, Rose è guarita dal cancro, Sawyer ha trovato il vero Amore, Kate è diventata madre, etc. Questo convince Jack ad accettare il ruolo ed una conferma ulteriore si trova nella 6×13, quando ancora all’oscuro del discorso di Jacob, decide di non cercare di lasciare l’isola.
L’inquadratura finale è di una poesia roboante, diametralmente rovesciata alla prima inquadratura della 1×01. Nella 6×16 Jack con gli occhi aperti vede l’aereo allontanarsi dalla direzione opposta dell’episodio pilota e invece di spalancare gli occhi per la prima volta adesso li chiude per l’ultima, mentre l’inquadratura sale con Vincent che gli si avvicina. Ancora una volta.
Una chicca che ci avrebbe dovuto far intuire il suo ruolo futuro: Jack precipita sull’isola ad una distanza irrisoria rispetto al pozzo di luce, che evidentemente nella 1×01 non può vedere.I miei personaggi preferiti di questa stagione: al primo posto Fumo nero/Locke, secondo per Jack, terzo per Ben e quarto per Richard Alpert.
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