Qui sono elencati, con una brevissima recensione, le opere audio-visive(film, serie tv, anime) visti nel mese di Febbraio del 2020 e non recensiti nelle sezioni apposite. Avete recuperato quelli di Gennaio, vero? Altrimenti fallo qui! Ripeto: sono solo quelli VISTI nel periodo indicato ma che potrebbero essere usciti in qualunque altra data. Sono nell’ordine in cui li ho visti.
–UNDERWATER(W.EUBANK)(2020) cinema
I buchi di trama e la recitazione scarsa sono i punti fermi di molti blockbuster ben più pubblicizzati. Però questo “Underwater” riesce nell’impresa di pochi ardimentosi: risultare noioso nel momento esatto in cui intensifica la trama con avvenimenti e scene action. Definirlo brutto sarebbe scorretto, è solamente dimenticabile, un progetto senz’anima con una trama scopazziata da Alien, Godzilla e tutti gli stilemi del genere fantascientifico.
Kristen Stewart non convince ma è la meno peggio in mezzo ad interpretazioni amatoriali a cui deve rapportarsi (Cassel compreso). La regia si presenta bene nel primo tempo per diventare insensata e indecifrabile nel secondo. La trama vuole farti emozionare ad ogni costo ma l’unica sensazione che attanaglia lo spettatore è la noia soporifera. 7 jump scares.
Scialbo!
Regia=4.5 Montaggio=5.5 Scrittura=4 Recitazione=5 Effetti visivi/fotografia=6 Altro=7-
Tot+bonus=5+ su 10
–ODIO L’ESTATE(M.VENIER)(2020) cinema
La questione è come approcciarsi all’ultima fatica-reunion di Aldo, Giovanni e Giacomo. Il film sta in piedi ma non “balla”, perché non convince totalmente né i fan di lunga data né i neofiti, magari troppo giovani o disinteressati nel periodo d’oro del trio. Il film va a strattoni, e da una scena all’altra si alternano ottime intenzioni comiche, eco dei bei tempi, a trovate cinepanettonesche.
Il tutto spiazza perché risulta evidente la volontà di forzare una flebilissima trama per ricordare allo spettatore che un tempo erano “Aldo, Giovanni e Giacomo”, insomma che eccellevano nell’orizzonte comico italiano. Però riproporre vecchie dinamiche care agli spettatori affezionati non basta, così come la solida regia di Venier e le buone interpretazioni.
Il problema alla base è aver introdotto troppi personaggi secondari che tolgono spazio al trio, trio che in diverse occasioni diventa macchiettistico perché poco curato in fase di sceneggiatura. Insomma, fra luci e ombre lascia più amaro che dolce ma non è tutto da buttare.
Bipolare!
Regia=6.5 Montaggio=4.5 Scrittura=5- Recitazione=6.5 Effetti visivi/fotografia=6+ Altro=6.5
Tot+bonus=6 su 10
–DOLITTLE(S.GAGHAN)(2020) cinema
18% su Rotten Tomatoes, media volto 4 su 10. Le apparenze non ingannano, il film non merita la sufficienza eppure non è così negativo come tutti sembrano sottolineare. Visivamente è molto gradevole e colorato, gli attori sono tutti in parte e l’opera del regista Gaghan non deficita troppo rispetto al mercato dei “film per ragazzi”. La mancanza è alla base: raccontare una storia da tre ore in poco più di novanta minuti rasenta la follia.
L’intero film corre dannatamente, non lasciando il tempo di armonizzarti con la storia, di fartela entrare dentro la mente e il cuore, e quando si sta riuscendo si stacca immediatamente su altro. L’altro problema è il taglio che un mediocre regista come Gaghan vuole dare alla sua opera: surreale, a tratti cartoonesco-caricaturale.
Siccome i personaggi sono di per sé sopra le righe, al contrario il tono complessivo dell’opera dovrebbe cercare di renderli più credibili possibili. Conseguenza di tutto questo: nonostante teoricamente l’opera fosse per tutte le età, nei fatti risulta adatta ai bambini fino ai dieci anni. In ogni caso nel progetto “Dolittle” io ci trovo molto cuore e fantasia!
Ingenuo!
Regia=5+ Montaggio=4 Scrittura=3.5 Recitazione=6.5 Effetti visivi/fotografia=7 Altro=6
Tot+bonus=5.5 su 10
–SHAVA: THE SIXTH FINGER(J. JAE-HYUN)(2019) netflix
Un film convincente perché ben pensato e prodotto, dove il punto fermo è sicuramente la sceneggiatura scritta dallo stesso bravo regista Jang Jae-Hyun. Una trama accattivante che narra le vicende di un ibridio ben riuscito fra sovrannaturale, mistery e drama.
Anche se, per via del finale, avrei dato più spazio a certi personaggi rispetto ad altri. L’opera non ha grossi difetti, forse l’unico è il montaggio nell’intera parte centrale, che non permette di empatizzare come si dovrebbe. Una lietissima sorpresa (d’autore) che su netflix si presentava differente già dal trailer e dalle poche righe di introduzione.
Intrigante!
Regia=7- Montaggio=6 Scrittura=6.5 Recitazione=7+ Effetti visivi/fotografia=7.5 Altro=7.5
Tot+bonus=7 su 10
–JUDY(R,GOOLD)(2019) cinema
Il film di per sé non cattura, palesando l’appartenenza pedissequa al genere “biopic”, sulla falsa riga di “Bohemian rapsody”. Date queste premesse però il regista Goold punta intelligentemente sull’unico aspetto degno di nota: la profonda malinconia della storia di Judy Garland. Così ne fa un monologo continuo consegnando ritmo, scrittura e parte dell’impatto del suo lavoro registico ad una inspirata Renée Zellweger.
Peccato che la Zellweger stessa sia l’esclusivo punto d’interesse e se fino a metà film la magia non si rompe allora lo fa puntualmente a ¾ di un film diventato ridondante. La scena finale è di un empatia commovente.
Intimista!
Regia=6.5 Montaggio=5+ Scrittura=5.5 Recitazione=7 Effetti visivi/fotografia=7.5 Altro=7+
Tot+bonus=6.5 su 10
–AMERICAN SNIPER(C.EASTWOOD)(2014) netflix
Un film strepitoso perché racconta l’umanità di personaggi invece di stupire con stupidi tecnicismi ed effetti visivi. Sceneggiatura e regia sono coordinati come poche volte ho assistito in vita mia, dove il tutto si incentra sui disturbi mentali del personaggio di Bradley Cooper. La magia sta nel non drammatizzarli, quasi calciandoli via a livello di montaggio, e di farteli arrivare “in ritardo”, come il montante di un pugile che ha schivato il tuo attacco e ti sta atterrando.
La scrittura è cumulativa e si perfezione scena dopo scena, con al centro il tipico “soldatino idiota” però mai così umano, fragile e forte allo stesso tempo, che non sai se amare o odiare. Il resto è di altissimo livello…parliamo di Clint Eastwood. “Scippato” di diversi premi agli oscar 2015, “American Sniper” è un film straripante ed intenzionalmente lento, come il dolore celato dal protagonista.
Emozionante!
Regia=7.5 Montaggio=7 Scrittura=8- Recitazione=8+ Effetti visivi/fotografia=8 Altro=8
Tot+bonus=8- su 10
–LE BIRDS OF PREY E LA FANTASMAGORICA RINASCITA DI HARLEY QUINN (BIRDS OF PREY AND THE FANTABULOS EMANCIPATION OF ONE HURLEY QUINN )(C.YAN)(2020) cinema
Il film non brilla per solidità ma si presenta gradevole e coloratissimo, con una bella porzione di trash. L’opera non vuole far riflettere né scavare nei personaggi e si presenta come una sfilata puerile di colori e coreografie con una Margot Robbie molto in parte.
Eppure qualcosa attrae lo spettatore, che da un certo punto in poi capisce il gioco della regista/sceneggiatrice e accetta quella realtà clownesca e delirante. Il difetto maggiore, oltre ad una introspezione quasi nulla dei personaggi, è la parte finale che pecca nel prendersi sul serio per la prima volta nell’intero complesso. Per i fan comics Dc e i puristi, non è il film per loro, per gli altri è esclusivamente un cinecomic gradevole quanto dimenticabilissimo.
Cialtronesco!
Regia=5 Montaggio=6 Scrittura=4.5 Recitazione=6+ Effetti visivi/fotografia=7 Altro=7
Tot+bonus=6 su 10
–IL DIRITTO DI OPPORSI (JUST MERCY)(D.D CRETTON)(2019) cinema
Il film è solido ma pecca di originalità, sia nella scelta delle tematiche che nello sviluppo delle stesse. La vecchia storia, benché tratta da fatti realmente accaduti, dei “neri” vittime del sistema bianco non so quanto possa essere efficace nel 2020.
La sceneggiatura prova in tutti i modi a far empatizzare lo spettatore, e ci riesce solamente in parte, ovvero quando abbandona il continuato monologo anti razziale per sviluppare invece i personaggi. Il paradosso è come quelli secondari siano ben più interessanti del protagonista, un deludente Micheal B Jordan.
La stesa sprecatissima Brie Larson, la quale, nonostante il talento, non sa come cavarsela. Insomma, un film “acchiappone” per gli Oscar 2020 che non hanno visto neanche una nomination. Ben gli sta!
Didascalico!
Regia=6.5 Montaggio=5+ Scrittura=6 Recitazione=7+ Effetti visivi/fotografia=7 Altro=7
Tot+bonus=6.5 su 10
–KLAUS, I SEGRETI DEL NATALE (KLAUS)(S.PABLOS)(2019) neflix
Tutti impazziscono per questo “Klaus” e non ne capisco la ragione. E’ un filmetto d’animazione sul natale, come tanti altri, che però ha un grande pregio: usare una tecnica d’animazione assai peculiare, che personalmente però non sopporto.
Fosse quello il difetto, il soggetto e la sceneggiatura sono di un approssimativo “da far schifo”, dove puntualmente i passaggi narrativi più succosi vengono liquidati in montaggioni accellerati, a mo’ di video musicali…come per sottolineare la presa per i fondelli!
Non c’è sorpresa, non c’è empatia data da un climax. Una trama di nulla condita con il niente che però vince facile con un buon uso delle musiche, del carachter design e degli stereotipi. Oscar 2020 per miglior film d’animazione? Non credo lo vincerà perché non merita nemmeno di essere nominato.
Sopravvalutato!
Regia=5.5 Montaggio=6+ Scrittura=4.5 Recitazione=6.5 Effetti visivi/fotografia=7.5 Altro=7
Tot+bonus=6+ su 10
–SONIC: IL FILM (SONIC THE HEDGEHOG)(J.FOWLER)(2020) cinema
Pur pensandolo come confezionato per i più piccoli (così da attirarli verso un personaggio simbolo del gaming anni 80’-90’) il film non brilla per la trama accattivante. Il centro rimane l’aspetto tenero di Sonic e le gag che si porta dietro, con a supporto un Jim Carrey degno di “Scemo più scemo”, schizzato e sopra le righe.
Se il lavoro tecnicamente svolto sul prodotto sfiora la media di film simili, il trattamento di scrittura annulla gli sporadici tentativi dello spettatore di interessarsi. Un progetto con tanto cuore e poche idee.
Davvero modesto!
Regia=5.5 Montaggio=6.5 Scrittura=4- Recitazione=6- Effetti visivi/fotografia=7 Altro=6+
Tot+bonus=6- su 10
-FANTASY ISLAND(J.FOWLER)(2020) cinema
Non so che cosa sia venuto in mente al regista e sceneggiatore Fowler mentre stendeva insieme ad altri la trama di questo film. La confusione regna sovrana; si cambia tre volte genere, dall’horror alla commedia per passare dal thriller psicologico mischiato con il war movie.
Si ribalta la storia a piacimento per inserirci colpi di scena, potenzialmente interessanti, ma non motivati dai passaggi narrativi precedenti. A questo si ci aggiunge una recitazione quasi basilare, che non aiuta di certo lo spettatore a rimanere attento a quello che succede. Un fiasco su tutta la linea, anche se le location e l’atmosfera non sono male. 19 jump scares.
Delirante!
Regia=5.5 Montaggio=6- Scrittura=3 Recitazione=5 Effetti visivi/fotografia=6.5 Altro=6.5
Tot+bonus=5.5 su 10
-GLI ANNI PIU’ BELLI(G.MUCCINO)(2020) cinema
La summa del cinema di Muccino: urla, sesso, stereotipi e sedicente critica sociale. Un film che vorrebbe essere uno spaccato storico del bel paese, dagli anni 80’ ai nostri giorni, e invece spacca solamente i coglioni. Favino, Santamaria, Rossi Stuart e la Ramazzoti interpretano dei personaggi umanamente poverissimi, tendenti al favolistico, ad eccezione del sempre bravo Favino.
L’opera nel complesso è un enorme urlo in faccia di italianità, ma talmente da cartolina da quasi far male allo stomaco. Del resto, da Muccino non mi aspettavo niente di meglio! Gli unici aspetti positivi? La regia e l’atmosfera.
Iper stereotipato!
Regia=6.5 Montaggio=5 Scrittura=4.5 Recitazione=6.5 Effetti visivi/fotografia=6.5 Altro=6.5
Tot+bonus=6 su 10
-ARES (2020) netflix
Questi sono i prodotti seriali che dovrebbero dominare il mercato. “Ares”, serie olandese di 8 episodi da circa 30 minuti, rappresenta la via verso l’eccellenza, almeno secondo il mio “misero e stupido” punto di vista. Trama accattivante, sintetica che non si perde in fronzolli e ripetizioni, che accentra tutto sui dettagli.
Dall’altro canto il lato visivo è davvero solido con atmosfere angoscianti ed a tratti davvero spaventose, che non ostacolano e vanno a braccetto con gli intrighi mostrati. Le interpretazioni sono solidissime, con un finale sii autoconclusivo ma che si apre a possibili stagioni successive. Nonostante i lievi difetti, un progetto da applausi!
Prepotente!
Regia=7 Montaggio=7 Scrittura=7 Recitazione=7.5 Effetti visivi/fotografia=7.5 Altro=8.5
Tot+bonus=7.5 su 10
BAD BOYS FOR LIFE (ARBI-FALLAH) (2020) cinema
Un film frizzante che sa di retrò con i suoi lucenti anni ‘90! Will Smith e Martin Lawrence sono bravi e simpatici nella giusta misura, con una sceneggiatura che brilla per coerenza nel target a cui il film punta.
La regia nella media ha anche un paio di guizzi. Risate, action ed esplosioni in slowmtion sii, ma anche un apprezzato approfondimento drammatico, che però viene introdotto forzatamente nella storia. Nel complesso, un film gradevolissimo anche se di genere.
Coinvolgente!
Regia=6.5 Montaggio=6/7 Scrittura=5.5 Recitazione=7- Effetti visivi/fotografia=7.5 Altro=7+
Tot+bonus=6/7 su 10
IL RICHIAMO DELLA FORESTA (THE CALL OF THE WIND)(C.SANDERS)(2020) cinema
Una bella delusione per il sottoscritto! Di certo non mi aspettavo un trattamento da live action disney per la trasposizione di un romanzo intimista e profondo, come l’opera di Jack London. A prescindere da questo presupposto, il film non brilla ma non difetta. L’intera trama si concentra sul “cagnolone” Buck che “fa cose e vede gente”.
Puccioso e simpatico ma nulla più. La seconda parte migliora rispetto alla prima per via di un minimo di approfondimento sullo scadente personaggio di un bravo Harrison Ford. Insomma, prodotto dall’aspetto gradevole ma di sostanza ben poca!
Compitino!
Regia=6+ Montaggio=5.5 Scrittura=5 Recitazione=7- Effetti visivi/fotografia=7.5 Altro=8-
Tot+bonus=6.5 su 10
LA MIA BANDA SUONA IL POP (F.BRIZZI) (2020) cinema
Alla faccia di chi dice i cinepanettoni siano finiti…questa monnezza di Faustone Brizzi ricorda i vecchi fasti dell’inglorioso passato. In effetti certe personalità ricompaiono: Brizzi, Ghini, De Sica. A dir la verità il soggetto del film, se sviluppato adeguatamente, poteva quasi risultare appettibile, ma fatto in questa maniera inciampa nell’iper parodistico/demenziale.
La recitazione complessiva è una delle più basse degli ultimi anni, sia nel panorama italiano ed internazionale. Paolo Rossi, Angela Finocchiaro, Massimo Ghini e Natasha Stefanenko sono da razzie awards. La regia di Brizzi è imbarazzante in più occasioni.
Insomma, una merda sciolta, citazione metacinematografica ovviamente inserita dentro al film!
Pietoso!
Regia=4.5 Montaggio=5 Scrittura=3 Recitazione=3.5 Effetti visivi/fotografia=5.5 Altro=6
Tot+bonus=4.5 su 10
OCCHIO PER OCCHIO (QUIEN A HIERRO MATA)(F.PLAZA) (2019) netflix
L’opera di Pedro Plaza, sull’ottima tradizione contemporanea del thriller spagnolo, vuole essere di grande respiro. Eppure per una sceneggiatura troppo al servizio dell’atmosfera complottista (che alla lunga, senza essere supportata da eventi risulta soporifera), il film non riscatta i lunghi silenzi privi di spiegazioni e si accende solamente ad oltre quaranta minuti dall’inizio.
Capirete da soli quanto grave sia il problema. Nel secondo tempo si respira parte delle intenzioni del regista e il fim diventa godibile, con un bel finale. Però i personaggi mancano di reale profondità perché banalmente non ci sono scene dedicate per esplorarne i caratteri. Insomma, questo “Occhio per occhio” è tutto fumo e niente arrosto!
Prevedibile!
Regia=5+ Montaggio=4.5 Scrittura=5- Recitazione=7 Effetti visivi/fotografia=6 Altro=6+
Tot+bonus=5.5 su 10
L’UOMO D’ACCIAIO (MAN OF STEEL)(Z.SNYDER) (2013) netflix
Per oltre un’ora il miglior film del DCU dopo la trilogia batmaniana di Nolan. Poi succede qualcosa e il cervello del regista Snyder implode.
Quindi ad annullare la bella introspezione e costruzione dei personaggi, con una discreta regia e una buona recitazione complessiva, ecco un secondo tempo degno del peggiore “Transformers”, con esplosioni, combattimenti senza senso e buchi di sceneggiatura, con un montaggio che è degno del “codice penale”. Un’enorme occasione sprecata, soprattutto con un Henry Cavill meravigliosamente in parte.
Bipolare!
Regia=6- Montaggio=4.5 Scrittura=5 Recitazione=6.5 Effetti visivi/fotografia=7.5 Altro=7+
Tot+bonus=6 su 10
KAKEGURUI – 1 STAGIONE (2018) netflix
Live action dell’omonimo manga e anime, “Kakegurui” dimostra una certa cura complessiva; dagli aspetti visivi ad una scrittura attenta quanto delirante per un abitudinaria mente europea. Il surreale prende spesso possesso del “realismo” e indica chiaramente allo spettatore come debba intendere quello che si troverà davanti. Che poi questi lo faccia o meno, non è problema dell’opera.
Per una bella fotografia, costumi e location appariscenti ma accattivanti, anche la recitazione è sufficiente. Minami Hamabe nel ruolo di Yumeko, la protagonista, viene ben valorizzata e diventa fin da subito il centro dell’attenzione. La breve durata (8 episodi da circa 30 minuti) è un’altro punto a favore di un progetto ben pensato e ben trasposto dal manga.
What a good surprise!
Regia=6 Montaggio=6+ Scrittura=6.5 Recitazione=6.5 Effetti visivi/fotografia=7 Altro=7.5
Tot+bonus=6.5 su 10
INDIANA JONES E IL REGNO DEL TESCHIO DI CRISTALLO (INDIANA JONES AND THE KINGDOM OF CRISTALL SKRULL)(S.SPIELBERG) (2008) netflix
Non si può discutere la regia di Steven Spielberg ma si può condannare la volontà di rianimare la saga morta e sepolta di Indy, con un Harrison Ford fisicamente in difficoltà. Il problema non è il cast: Shia LeBouf, Harrison Ford, Cate Blanchett e John Hurt. Si può però sottolineare il pressapochismo di una sceneggiatura che annulla qualunque tentativo di realismo nelle dinamiche di causa-effetto, con un ritmo che corre senza una vera ragione, o per meglio dire, che non ne ha una.
Se ci aggiungiamo il soggetto di quel mediocre di George Lucas, allora la frittata è fatta. Nonostante io non abbia completamente disprezzato l’inserimento di tematiche degli alieni e del sovrannaturale, è innegabile come non c’entrino assolutamente con i toni della saga. Coreografie di lotta patetiche, quasi offensive. La colonna sonora di John Williams è sempre bella, lo sarà anche fra 1500 anni.
Accanimento terapeutico!
Regia=6.5 Montaggio=4 Scrittura=4 Recitazione=6+ Effetti visivi/fotografia=7+ Altro=6
Tot+bonus=5.5 su 10
I ccombattimenti in Man Of Steel sono di quanto più vicini a Dragonball Z abbiamo visto su grande schermo
“Man of Steel” risulta davvero fumettoso, sotto ogni suo aspetto. Ci mancano le onde energetiche ma il resto c’è tutto!