Ecco le brevissime recensioni, le opere audio-visive(film, serie tv, anime, etc) visti nel mese di Febbraio del 2019 e non recensiti nelle sezioni apposite. Ripeto: sono solo quelli VISTI nel periodo ma che potrebbero essere usciti in qualunque altra data. Ci sono molte uscite al cinema!
Avete letto quelli di Gennaio 2019, vero???
RECENSORE KAGHEMUSHA RIDDLE NOIR
IL PRIMO RE(M.ROVERE,2019) cinema
Nel trailer si era sottolineata la prepotenza del lato visivo e riescono nell’impresa di raccontare una storia senza quasi aprir bocca. Ci aggiungono una recitazione intensa ed una fotografia da urlo cementando sotto ogni aspetto un realismo eccezionale(latino compreso). CAPOLAVORO? Manco per il cazzo: il soggetto penoso, la sceneggiatura è di una lentezza straziante e il montaggio lo sottolinea ad ogni scena. Si cammina nella foresta, si ci mena e si camminano di nuovo. Per essere dei pecorai schiavi degli istinti, ai personaggi non interessa il sesso…irreale e molto politicamente corretto! Matteo Rovere voleva confezionare un opera come l’Apocalypto di M.Gibson ma…
Nooooooooooooooooooooooooooiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa!
Regia =70 Montaggio=36 Scrittura=33 Recitazione=71 Effetti visivi/fotografia=82 Altro=78 Bonus-malus sogg=+0.5
Tot+bonus=61/100
THE POSSESSION’S OF HANNAH GRACE(L’ESORCISMO DI HANNAH GRACE)(D.VAN ROOIJIKEN,2019) cinema
Questo film non fa paura, non è trash, la protagonista non è fregna, il ritmo è lento, la regia inesistente e la sceneggiatura è stata scritta da un paziente in catalessi. Il film esibisce senza vergogna tutti i trucchetti horror da quattro soldi e sprecano l’unica buona intuizione, le luci con rilevatore di presenza. Neanche a sottolinearlo, il consueto vomitevole citazionismo(Split, Twin Peaks, Westworld, Supernatural). Solo tre sono le scene degne di nota e sono tutte quelle dell’espressivo e vibrante Louis Hertum(City of lies, Westworld).
Settimo cerchio dell’inferno, sola andata!
Regia =43 Montaggio=37 Scrittura=23 Recitazione=44 Effetti visivi/fotografia=50 Altro=50 Bonus-malus sogg=-2.5
Tot+bonus=39/100
GREEN BOOK(P.FARRELLY,2019) cinema
Questo è l’unico modo in cui si può esplorare il tema del razzismo senza scatenare il mio istinto omicida. Il film lo tratta a 360 gradi e scherza con le apparenze di due meravigliosi protagonisti che dovrebbero incarnare l’americano ignorante e il niger. Mortensen è stratosferico in un ruolo che non l’hai mai visto così “sporco e genuino”. La sceneggiatura supporta pazientemente le dinamiche narrative con un’ironia sofisticata di altri tempi. Bravi su tutta la linea, peccato per il finale degno del miglior film di Natale. Un film equilibrato e profondo ma per fare arraffare Oscar non è abbastanza politicamente aggressivo.
Graffiante…ma non troppo!
Regia =71 Montaggio=75 Scrittura=74 Recitazione=83 Effetti visivi/fotografia=74 Altro=76 Bonus-malus sogg=-0.5
Tot+bonus=76/100
THE MULE(IL CORRIERE)(C.EASTWOOD,2018) cinema
Clint Eastwood ha 89 anni e riesce a tenere in piedi un progetto solido e di qualità, solo per questo meriterebbe di essere guardato. Ovviamente non è il CLINTO di Milion dollar baby e Mistic river ma racconta una storia semplice ed emozionante, con il riferimento palese a Breaking bad che però riesce a rendere proprio almeno in parte. La regia è umile e il montaggio funzionale. Nel finale Nick Shenk si dimentica d’un tratto le sue competenze e crea buchi di sceneggiatura grossi come crateri.
Sempre in forma Clinto!
Regia =65 Montaggio=67 Scrittura=61 Recitazione=69 Effetti visivi/fotografia=68 Altro=65 Bonus-malus sogg=0
Tot+bonus=66/100
IMMORTALS(T.S DHANDWAR,2011) netflix
Il filone dei miti greci made in Usa non è innovativo ma il primo tempo si presenta come introspettvo e cerca di raccontare uno sviluppo più o meno coerente. Nel secondo tempo precipita e i creatori accelerano senza ragione la narrazione spingendo i personaggi a menarsi come fabbri, azzerando così quel briciolo di interesse. Il reparto visivo rincorre una propria dignità con un’accattivante fotografia simil dorata e un reparto costumi convincente. Sul reparto attoriale, c’è un intenso Henry Cavill che mina la mia eterosessualità, una Pinto dal culo molto sodo(la si ricorda solo per questo), un Rourke svogliato, un intenso L.Evans e anche quel mattacchione di Joseph Morgan(che adoro!).
Che spreco!
Regia=55 Montaggio=55 Scrittura=38 Recitazione=56 Effetti visivi/fotografia=63 Altro=72 Bonus-malus sogg=-0.5
Tot+bonus=56/100
300, THE RISE OF AN IMPER(L’ALBA DI UN IMPERO)(2014) dvd.
C’è un abisso fra questo secondo, e giustamente ultimo, capitolo e il famigerato 300 di Gerard Butler. L’epicità non è più palpabile ma è diventata artificiosa con greenscreen fintissimi che staccano nettamente gli attori reali dagli sfondi. La storia è flebile e tre quarti di questa si riduce ad addominali in mostra(perché non usano le armature?) e battaglie in slow motion. La voce narrante è l’unico aspetto che ricorda il primo capitolo, nella sua poesia epicizzante. La recitazione rasenta la nullità(peggio di Fullmetal Alchemist) ma Eva Green è ipnotica in questo ruolo e da sola vale i dialoghi in cui è coinvolta. Voglio una serie tv sul suo personaggio NON fatta da quel cialtrone da Zack Snyder, grazie. Alcune trovate trash che rompono la quarta parete sono da brividi, non nel senso positivo.
Voglio staccare teste e limonarmele!
Regia=50 Montaggio=52 Scrittura=36 Recitazione=60 Effetti visivi/fotografia=54 Altro=55 Bonus-malus sogg=-1
Tot+bonus=51/100
LA PARANZA DEI BAMBINI(C.GIOVANNESI, 2019) cinema
Giovannesi ha diretto due episodi della serie Gomorra e si vede. Questo film mi ha dato la conferma che il filone “Gomorra” sia diventato un genere cinematografico italiano insieme alle commedie, i drammoni e i cinepanettoni, più o meno mascherati. Questo film non ha nulla di negativo e nulla di positivo. Segue pedissequamente lo schema senza alcuna fantasia. Dovrebbe spaventare, ammonire sulla situazione sociopolitica attuale ma gli spettatori campani in sala se ne fanno beffa(esperienza personale!). Qualcuno lo dica a Roberto Saviano, le sue battaglie scuotono solamente gli intellettuali nei salotti televisivi. Se fosse uscito nel 2008 avrebbe fatto scalpore, adesso fa solo annoiare. Questo finto neorealismo ha rotto i coglioni.
Copia e incolla, copia e incolla, copia e incolla!
Regia=56 Montaggio=64 Scrittura=52 Recitazione=57 Effetti visivi/fotografia=64 Altro=57 Bonus-malus sogg=-1.5
Tot+bonus=57/100
10 GIORNI SENZA MAMMA(A.GENOVESI, 2019) cinema
Il titolista è un genio: è riuscito a sintetizzare in quattro parole tutta la mediocrità di questo film. Vengono sparati in sequenza rapida tutti gli stereotipi dell’italiano medio. Manifesto populista e sogno proibito di tutte le donne italiane, altro che 50 sfumature di merda, questo film riassume l’intera identità nazionale del “bel paese”. La donna è superiore, ha ragione ma è buona, l’uomo si può sforzare ma non potrà mai essere come la mamma, una mamma ancestrale e “moderna” che vuole emanciparsi per lavorare lasciando l’uomo “a casa”. Eco difettoso delle commedie di Renato Pozzetto degli anni ‘80(Mani di fata).
femminismo…all’italiana!
Regia=58 Montaggio=55 Scrittura=44 Recitazione=50 Effetti visivi/fotografia=55 Altro=55 Bonus-malus sogg=-1
Tot+bonus=52/100
CRUCIFIXION(IL MALE E’ STATO EVOCATO)(X.GENS, 2017) cinema
Perché è uscito nelle sale italiane due anni dopo? In ogni caso è stata un’opera sorprendente. Non per la storia inconsistente come un cinepanettone. Ho adorato l’intero reparto tecnico, dalla regia chiara e pulita alla fotografia inquietante. Affascinanti le location, la recitazione corale è più che dignitosa, quasi intensa, e non compaiono buchi di sceneggiatura…per il genere horror sono traguardi ma il secondo tempo non è curato come il primo e ci piazzano senza vergogna jump scare casuali e stereotipi.
Gran bel lavoro ma la storia?
Regia=70 Montaggio=68 Scrittura=37 Recitazione=66 Effetti visivi/fotografia=72 Altro=63 Bonus-malus sogg=+0.5
Tot+bonus=63/100
FRANKESTEIN OF MARY SHELLEY (IL FRANKESTEIN DI MARY SHELLEY)(K.BRANAGH, 1994) netflix
Il film diretto da Branagh è molto inteso ed emozionante, la fotografia ti penetra dentro, la scrittura del bravissimo regista/sceneggiatore Darabont si fa sentire nei toni cupi e malinconici, il realismo delle scenografie è palpabile. Il problema è che il film alterna almeno quattro registi narrativi, ognuno di questi molto ben fatto, in rapidissima successione e senza riflettere se sia il caso di amalgamarli insieme. Indovinate? Stridono come le unghie sulla lavagna. Branagh proviene dal teatro e rende il tutto troppo teatrale…un peccato dalle buone intenzioni. La scena del rogo di Helena Bonham Carter è visivamente prepotente e strizza l’occhio a Dario Argento.
Kennet però conteniamoci!
Regia=68 Montaggio=61 Scrittura=49 Recitazione=69 Effetti visivi/fotografia=75 Altro=76 Bonus-malus sogg=+0.5
Tot+bonus=66/100
ALITA: BATTLE ANGEL(L’ANGELO DELLA BATTAGLIA)(R.RODRIGUEZ,2019) cinema
La scrittura terrificante di questa roba riesce nell’impresa di non introdurti Alita in maniera epica, nolaniana, e nello stesso tempo di non farle succedere attorno un beneamato…. Le interazioni dei personaggi servono solamente da pretesto per costringere Alita a menare in stile Matt Murdock e non sono neanche così frequenti. Non posso parlare neanche di buchi perché compaiono solo davanti ad una trama.
La recitazione è scialba in un cast che non manca di attori di valore(C.Waltz,J.Connelly,M.Ali,E.Norton). Chiudiamo sul lato tecnico: visivamente è bello ma balza subito agli occhi come Alita sia messa in CGI e nonostante gli sforzi si stacca dal resto estraniando lo spettatore. Per non parlare di quegli occhi enormi, e certe espressioni del viso, che fanno raggelare il sangue dalla paura. Per il resto il solito citazionismo da quattro soldi. Hanno pure reciso al montaggio la scena della morte del cagnolino…
Alita non mi guardare, ti supplico!
Regia=54 Montaggio=55 Scrittura=36 Recitazione=47 Effetti visivi/fotografia=75 Altro=57 Bonus-malus sogg=0
Tot+bonus=54/100
THE GUARDIANS OF THE GALAXY(I GUARDIANI DELLA GALASSIA)(J.GUNN,2014) netflix
L’ho sento elogiare una volta si e anche quella dopo. Così lo metto alla prova: niente di che. E’vero la scrittura dei personaggi di Gunn è feconda e ci fa empatizzare con i guardiani ma non basta. La storia è ridicola, senza alcun spunto meritevole di attenzione. L’ironia è graffiante e strappa delle risate ma qualche combattimento stile star wars, le battutine di un procione e una bella gnocca colorata di verde non rimpiazzano una storia inesistente, Gunn ci spalma almeno quattro spiegoni inutili. Chris Pratt mi ha emozionato davvero.
Un sacco di buone intenzioni…
Regia=61 Montaggio=44 Scrittura=42 Recitazione=65 Effetti visivi/fotografia=69 Altro=68 Bonus-malus sogg=0
Tot+bonus=58/100
THE GUARDIANS OF THE GALAXY II(I GUARDIANI DELLA GALASSIA II)(J.GUNN,2017) netflix
Fino al minuto 53 senza una sbavatura, una trama che scivola leggera e pregna come le gocce sulla roccia. Improvvisamente il film collassa, Gunn decide che ci vuole più azione, più casino, più robe…Fra montaggi alternati, esplosioni e combattimenti si perde la poesia di una narrazione per sensazioni. Voleva essere un affresco sui personaggi più che una storia action? A me va benissimo ma passare improvvisamente da uno all’altro, come i dilettanti, non me l’aspettavo. Ho adorato gli effetti visivi, la fotografia, le recitazioni di Chris Pratt e ovviamente di Kurt Russel nei panni di Ego, che è una gioia per gli occhi. Il soggetto di base è eccezionale, decisamente non da cinecomic, mentre lo svolgimento molto meno, per usare un eufemismo. La scena iniziale è da estasi…i am Groot!
Che spreco per sta cazzo di action…
Regia=65 Montaggio=47 Scrittura=48 Recitazione=71 Effetti visivi/fotografia=80 Altro=72 Bonus-malus sogg=+0.5
Tot+bonus=64/100
COLD PURSUIT(UN UOMO TRANQUILLO)(H.P MOLAND,2019) cinema
I primi quindici minuti(fino alla morte del figlio di Liam Neesom…oh no, ho fatto spoiler!!!) sono di altissimo livello tecnico, dalla regia al montaggio passando per la fotografia. All’arrivo dei gangster e di tutte le loro dinamiche Molan si dimentica di essere una mente pensante e il film diventa il punto d’incontro fra l’atmosfera alla Fargo di Coen e Kill Bill e Pulp Fiction di Tarantino. L’intera parte centrale è noiosa con i soliti cinque stereotipi da trash gangster e lo stantio montaggio accelerato. Però si riprende in parte con un finale che perde la sua efficacia per gli eccessivi slowmotion. Lo stile ironico e tagliente dell’opera annienta la recitazione di tutti gli attori tranne quelle di Liam Neeson, quello che interpreta Toro bianco, Emmy Rossum e il ragazzo che interpreta il figlio del vichingo. Ottime le musiche.
Un merdoso citazionismo d’autore!
Regia=63 Montaggio=51 Scrittura=42 Recitazione=68 Effetti visivi/fotografia=76 Altro=75 Bonus-malus sogg=+0.5
Tot+bonus=63/100
ROMA(A.CUARON,2018) netflix
Mi prendo sempre la responsabilità delle parole che escono dalla mia bocca. Amo il bianco e nero, più del colore, e amo i tempi lunghi delle inquadrature ma questo film è un saggio di cinematografia che A ME non ha suscitato assolutamente nulla. La regia eccentrica e distante, e di conseguenza il montaggio, non enfatizza MAI le emozioni che gli attori sulla scena danno. Ogni scena è un quadro perfettamente bilanciato di forme e colori dove non c’è posto per l’umanità. Scusatemi se non riesco affezionarmi a queste forme allungate che voi chiamate attori, perdonatemi se non riesco ad emozionarvi per le vicende di una donna delle pulizie che in due ore e dieci si fa ingravidare dal cugino dell’amica, partorisce, perde il bambino e basta. Sono quasi tentato di essere malizioso e pensare che il temo scelto non sia casuale ma politicizzato verso il femminismo di questi “uomini porci”. La fotografia è monumentale.
Per me è una “merda schiacciata”…
Regia=75 Montaggio=35 Scrittura=39 Recitazione=68 Effetti visivi/fotografia=85 Altro=69 Bonus-malus sogg=-1.5
Tot+bonus=60/100
THE LEGO MOVIE II, SECOND PART(UNA NUOVA AVVENTURA)(2019) cinema
Non ho visto il primo ma penso che lo recupererò. La Warner bros ha dedicato il film ai più piccoli ma la scrittura è a più livelli con un’ironia tagliente che riscatta le dinamiche infantili e ribalta i preconcetti sui personaggi mostrati, Batman su tutti. La sottotrama lego si conclude con un finale maturo, sci fi e citazionista ai capolavori del viaggio del tempo. Evidentemente il vero finale non sorprende e riporta inevitabilmente alla solita tematica dai buoni sentimenti, ma come detto i bambini sono il target primario. Belle le animazioni, la scrittura è solida e il montaggio fluido ma non superficiale. Film per tutti.
Adorabile…
Regia=59 Montaggio=67 Scrittura=60 Recitazione=61 Effetti visivi/fotografia=76 Altro=63 Bonus-malus sogg=+1
Tot+bonus=65/100
HAPPY DEATH DAY(AUGURI PER LA TUA MORTE)(C.LANDON,2017) cinema
Mi sono fatto la maratona dei due film della saga. Cosa dire? Meglio di quanto pensassi. La struttura è semplice ed efficace, rivivere lo stesso giorno per scoprire chi sia il tuo assassino. Nonostante la mediocrità dei personaggi, e degli attori, la storia si regge in piedi e il film risulta comunque guardabile, con addirittura dei picchi di emozione qua e là per via dell’atmosfera inquietante. La scrittura è solida ma il lato tecnico si limita al compitino e nulla più. Adatto per una serata di noia, perfetta se in sala stai limonando molto duro non con te stesso. Complimenti ai titolisti italiani!
Passatempo innocuo…
Regia=55 Montaggio=65 Scrittura=64 Recitazione=52 Effetti visivi/fotografia=61 Altro=58 Bonus-malus sogg=0
Tot+bonus=59/100
HAPPY DEATH DAY 2U(ANCORA AUGURI PER LA TUA MORTE)(C.LANDON,2019) cinema
Da buoni americani affaristi prendiamo il meglio del primo, visto che ha funzionato, e roviniamolo adattandolo in una storia che fa acqua più dell’oceano e per risparmiare usiamo le stesse location, gli stessi attori, leggermente meno de merda!, e qualche volte ricicliamo pure le stesse riprese. L’atmosfera vagamente inquietante del primo film viene rimpiazzata da una comicità alla BoldiDesica con battutone dementi sempre verdi. L’incipit e il finale sono di un buonismo nauseante. Questo secondo film non può essere visto senza il primo… avete capito. A proposito: ancora complimenti per i titolisti italiani!
Una presa per le sacre chiappe…
Regia=49 Montaggio=60 Scrittura=43 Recitazione=53 Effetti visivi/fotografia=55 Altro=59 Bonus-malus sogg=-1
Tot+bonus=52/100
RECENSORE ANDY DUFRESNE
–IL PRIMO RE (M.ROVERE, 2019)
Non farò il solito discorso, non dirò cose come “all’interno del panorama italiano..” oppure “per essere un film italiano”. Sarebbe noioso, paraculo e offensivo, nei confronti di tutti. Anche perché è ormai risaputo che un buon film lo si possa fare ovunque, al di là delle condizioni economiche, sociali e politiche di quel tale paese. Altrimenti non si spiega la netta superiorità del cinema iraniano, quello rumeno o polacco. Queste sono tutte cinematografie che ci fanno il culo alla grande. Indi per cui questa opera di Rovere tutto sommato si lascia guardare. Nei fatti pesa il costante debito che ha nei confronti dei suoi predecessori cinematografici, mi riferisco soprattutto ai film epici di Mel Gibson e ai primi 45 minuti di “Revenant”. Il problema sta solo nell’essere arrivati dopo, pensate agli autori di “The Illusionist”, film uscito pochi mesi dopo “The Prestige”.
La recitazione è più che buona e non era facile. Certifico invece il mio assoluto disprezzo per certe “dronate”, insignificanti e fastidiose. Riguardo ai dialoghi…quella battuta…che..cazzo…non si può… non si può dire nemmeno in latino… “questa è Roma”. Qualcuno l’ha definita come audace, secondo me è solo essere stronzi. Mi prendo inoltre la responsabilità di dire che se si vuole fare qualcosa di davvero diverso (e con questi mezzi era del tutto lecito!) bisogna farlo considerando il cinema in generale, per quello che è.
Se si vuole fare un operazione prettamente interna al cinema italiano, allora bisogna avere il coraggio, paradossalmente, di “italianizzare” il tutto in modo tale che il film non lo si possa accostare nemmeno per un momento al stesso genere di altre cinematografie, soprattutto se i film delle altre cinematografie sono nettamente superiori e anticipatori del film stesso. Insomma, bisogna fare come Mainetti con “Jeeg Robot” e come prima di lui facevano Leone, Corbucci, Castellari e compagnia.
‘tacci vostri!
Regia=70 Montaggio=70 Scrittura=50 Recitazione=80 Effetti visivi/fotografia=80 Altro=80 Bonus-malus sogg=0
Tot+bonus=72/100
GREEN BOOK (P.FARRELLY, 2018)
Sarò breve: si tratta di un film che ha tutto per allietare le grandi platee e mi stupisce che a livello distributivo non sia uscito sotto le feste natalizie perché penso avesse ancora più possibilità di fare bene al botteghino. È più natalizio di tutti i film che si producono appositamente per quell’occasione. E quando dico natalizio lo intendo nel senso positivo e puro del termine. Come lo era, e lo è tutt’ora, “La vita è meravigliosa” (It’s a Wonderful Life, F.Capra, 1946). Tornando a Green Book, Ali Mahershala convince ma Viggo Mortensen spadroneggia. Riguardo la sceneggiatura, questo lavoro ci conferma che il modello americano, anche nella sua accezione più semplice, rimane vincente.
Regia=75 Montaggio=75 Scrittura=90 Recitazione=88 Effetti visivi/fotografia=79 Altro=83 Bonus-malus sogg=0
Tot+bonus=82/100
LADY BIRD (G.GERWIG, 2017)
Avevo mille perplessità: da una parte era stato esaltato (Accademy awards, Golden Globe e altri premi della critica americana), dall’altra registravo una timida protesta (si, quelli sono stati mesi difficili, è vero) da parte di chi sosteneva che si trattava semplicemente di un successo costruito a tavolino, motivato dal sesso della regia (Greta Gerwig, donna), coalizzato con le donne fomentatrici del “me too”.
Il mio personale responso rimane a metà. Non è un brutto film, anzi, di fondo ho trovato della sincerità d’intenti, sia nello sviluppo che nei rapporti tra i personaggi, in definitiva nel racconto della storia. Si sente che è personale, con una Saoirse Ronan sempre più a fuoco e consapevole. Però è altrettanto sicuro che questo lavoro non meritasse tutto quel clamore perché ritengo scandalosi i premi e le candidature ottenute, a parte l’interpretazione della Ronan. In particolar modo quelli della Gerwig per la regia. È brutto dirlo ma è la verità, e la verità talvolta è brutta specialmente in questi giorni nefasti.
È stata premiata soltanto perché ha la vagina al posto del pene, non perché se lo sia meritato. E per me questo è il modo più subdolo e offensivo di trattare una donna. Farle ottenere dei riconoscimenti, delle posizioni, soltanto perché è tale e non per il merito. Come se essere donna fosse un problema, un difetto da correggere, una debolezza da proteggere.
La società in cui viviamo è fantastica: si intraprendono battaglie per raggiungere un obiettivo, senza rendersi conto che si ottiene l’esatto opposto. Grazie a queste astute mosse “politicamente corrette” i giovani stanno venendo su convinti che le donne, così come i neri, i gay e chi più ne ha più ne metta, siano dei soggetti deboli a cui bisogna riservare delle “quote”. Altrimenti non ce la faranno perché appunto manchevoli, handicappati, evidentemente inferiori.
Avanti tutta!
Regia=65 Montaggio=70 Scrittura=75 Recitazione=81 Effetti visivi/fotografia=68 Altro=73 Bonus-malus sogg=0
Tot+bonus=72/100
END OF JUSTICE (NESSUNO È INNOCENTE)(D.GILROY, 2017)
Peccato, peccato e ancora peccato. In passato D.Gilroy ha dimostrato di saperci fare, il suo folgorante esordio alla regia ancora lo rammentiamo (“Lo sciacallo – Nightcrawler, D. Gilroy, 2014). Teoricamente dovrebbe saperci fare anche con le sceneggiature, il suo pane quotidiano. eppure no, purtroppo non è così. Ha qualche problema nello sviluppo di una storia e questo è ormai noto. E voglio essere ancora più cattivo, vi dico che tra i due fratelli Gilroy, nella scrittura Tony è sicuramente il più talentuoso dei due. Sono costretto a ripetermi, Peccato! Denzel (Washington) ci credeva davvero e lo si vede, e non è capitato spesso ultimamente. Il film parte pure bene, ha un buono spunto inziale, ma poi finisce con l’arrovellarsi su se stesso, perdendosi senza sapere più dove andare.
Regia=53 Montaggio=55 Scrittura=50 Recitazione=78 Effetti visivi/fotografia=66 Altro=60 Bonus-malus sogg=-1
Tot+bonus=59/100
I’m really loving the theme/design of your site. Do you ever run into any browser compatibility problems? A few of my blog visitors have complained about my website not operating correctly in Explorer but looks great in Chrome. Do you have any suggestions to help fix this issue?
Thank you Bradley! I work with Chrome, it’s better. Other advices i don’t know.
Im no longer positive where you’re getting your information, however great topic. I needs to spend a while finding out much more or understanding more. Thanks for fantastic info I was searching for this information for my mission.
Saved as a favorite, I really like your blog!