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Qui sono elencati, con una brevissima recensione, le opere audio-visive(film, serie tv, anime) visti nel mese di Febbraio del 2020 e non recensiti nelle sezioni apposite. Avete recuperato quelli di febbraio, vero? Altrimenti fallo qui! Ripeto: sono solo quelli VISTI nel periodo indicato ma che potrebbero essere usciti in qualunque altra data. Sono nell’ordine in cui li ho visti.
–HORSE GIRL(J.BAENA)(2020) netflix
Il film non vuole raccontare una trama ma uno spaccato sui problemi mentali della protagonista Sarah, interpretata da una brava Alison Brie. La storia vive di momenti in cui il tema dell’alienazione dalla società prende, scena dopo scena, sempre più piede con un crescendo discontinuo ma inesorabile.
A causa di una parte centrale non sorretta da avvenimenti di trama, il ritmo tende a scivolare in più punti, riprendendosi bene nell’ultimo quarto d’ora. Gli intenti sono lodevoli, i risultati leggermente meno.
Caratteristico!
Regia=6 Montaggio=5.5 Scrittura=5+ Recitazione=6.5 Effetti visivi/fotografia=6.5 Altro=6.5
Tot+bonus=6 su 10
–PREDESTINATION(M./P SPIERIG)(2014) netflix
Se ci fosse un premio per il coraggio di sperimentazione avvenuta con successo, nel 2014 l’avrebbero vinto loro. Un film sui loop temporali, mezzo sci-fi…la solita cosa, dirà qualcuno. E invece no! I fratelli Spierig amalgamano perfettamente lo sci-fi con il tono drammatico, senza perdere di vista l’intreccio action di base, dove ad ogni snodo narrativo non si sceglie mai la via più semplice e banale.
I pochi attori coinvolti, le risicate location non diventano un difetto ma il pregio dell’opera, che per direttive di scrittura incentra tutto in un contesto più intimisita. La comprensione della trama non è resa esplicita e gioca su pi livelli di implicito, per sfidare lo spettatore ad usare per una volta, il cervello. Uno sci-fi d’autore con dei bravissimi Ethan Hawke e Sara Snook. La regia non è brillante, così come il budjet ridotto, ma comunque applausi a scena aperta.
Diamante grezzo!
Regia=6.5 Montaggio=7 Scrittura=7.5 Recitazione=7+ Effetti visivi/fotografia=7+ Altro=7+
Tot+bonus=7 su 10
–ALTERED CARBON STAGIONE 2 (2020) netflix
Come rovinare una serie televisiva che voleva porre in modo differente il tema dello steampunk?
Fai come “Altered carbon” stagione 2…seguitemi bambini: prendi la delicatezza di scrittura e la fai diventare un’americanata action con slow motion ed esplosioni senza senso (una sorta di Blade nel mondo di Starwars corretto con l’MCU), cambi il protagonista con un manichino (Anthony Mackie), basi la sceneggiatura su stereotipi abusati da capolavori del genere e fai del pessimo fan service, rovinando così sia le caratterizzazioni dei personaggi della serie originale sia di quella attuale.
Sbagliare gli effetti speciali sarebbe stato complicato ma sono comunque riusciti a banalizzarli di parecchio…Fatto? Bene, adesso aggiungeteci una regia mediocre e un montaggio approssimativo…e voilà!!! Ecco la schifezza commerciale da mettere sul mercato! Starwars episodio 9 docet… 😉
Questa non è Arte!
Regia=6 Montaggio=5.5 Scrittura=3+ Recitazione=6- Effetti visivi/fotografia=8.5 Altro=7.5
Tot+bonus=6 su 10
–FINAL GIRL (T.SHIELDS) (2015) netflix
Un horror dai toni discontinui che brilla di mancanza di originalità sia negli snodi di trama che nelle trovate visive. Risulta evidente come la prima parte della trama sia un elemento aggiunto successivamente in supporto alla parte nel bosco.
Fra il pessimo uso del citazionismo e una certa tendenza parodistica, c’è poco da salvare; a tratti la regia e fotografia, la recitazione scialba ma funzionale di Wes Bentley e Abigail Breslin e le scenografie naturali del bosco. Null’altro.
Montagne russe!
Regia=5 Montaggio=5.5 Scrittura=3+ Recitazione=6 Effetti visivi/fotografia=6.5 Altro=6+
Tot+bonus=5.5 su 10
–LA MENTE PIU’ FREDDA (A COLDEST GAME) (2019) netflix
L’unico enorme problema è la sceneggiatura di un trama che vorrebbe essere nello stesso tempo spy-action, introspettivo e noir, peccato che non arrivi a diventare nessuno di queste tre cose. Ciò che rimane è un aborto ristretto di idee abbozzate e scelte inconcludenti.
Comprendo che sia complicato scrivere una spy story e legarla all’ambiente degli scacchi, ma questo non è il modo, e poco importa che sia tratta da una storia vera. Il film annoia per oltre 65 minuti senza evoluzioni narrative di sorta; né per gli eventi, né per lo sviluppo dei personaggi.
Neanche i bravi attori vengono valorizzati. Improvvisamente a 3/4 un colpo di scena non preparato e frettoloso che porta a qualcosa di altrettanto frettoloso. Si salva ben poco: le location, le musiche e la fotografia. Il resto è il nulla al cubo.
Non pervenuto!
Regia=5.5 Montaggio=4.5 Scrittura=3 Recitazione=6+ Effetti visivi/fotografia=6.5 Altro=7+
Tot+bonus=5.5 su 10
–X MEN, LE ORIGINI: WOLVERINE (X MEN, ORIGINS: WOLVERIN) (2009) dvd.
Fra gli sceneggiatori compare il famelico Benioff e per tutto il primo tempo sembrano non comparire vaccate con una sceneggiatura troppo classicheggiante, quasi didascalica, ma corretta. Nel secondo tempo la furia incompetente esplode e l’intero film diventa un pretesto visivo per esplosioni, gag facilone, coreografie e teatralità, con un Hugh Jackman sessualizzato.
Una regia modestissima, con un montaggio zoppicante e una qualità del progetto davvero approssimativa. Gli attori sono bravi (Jackman, Reynolds, Schreilder, Huston) ma questo non può mai bastare.
Superficiale!
Regia=5 Montaggio=4.5 Scrittura=3.5 Recitazione=6- Effetti visivi/fotografia=6- Altro=6.5
Tot+bonus=5 su 10
–DEADPOOL (T.MILLER)(2009) dvd.
Negli Usa Il film vietato ai minori che ha incassato di più nel primo weekend, capirne le motivazioni è abbastanza semplice: linguaggio sboccato, scene di violenza, rottura della quarta parete e supereori in tutine.
Eppure ci sono altri elementi per l’enorme successo planetario di questo a film al box office (quasi 800 milioni di dollari): la regia di Tim Miller davvero ispirata nelle scene d’azione, il montaggio fluido e mai ridondante, la fotografia sempre puntuale e le coreografie di lotte ben gestite. “Deadpool” è un film simpatico, godibile ed originale nella forma che però è stato superficialmente definito “rivoluzionario” dal largo pubblico. Nel complesso, un film che rivedrei volentieri.
Simpatichello!
Regia=6.5 Montaggio=7- Scrittura=5.5 Recitazione=6.5 Effetti visivi/fotografia=7+ Altro=7
Tot+bonus=6.5 su 10
DEADPOOL 2(D.LEITCH)(2018) dvd.
Non ci siamo. Cambia il regista e si inserisce alla sceneggiatura lo stesso Reynolds. Dopo il successo del primo capitolo, vogliono riprovarci cambiando formula: una trama più strutturata dai toni tragici, con un accenno di sottotrame. Avrei apprezzato, davvero, se non fosse come il personaggio di Deadpool perda molto in questo nuovo contesto: viene reso un anti eroe degno della MCU e l’ironia appare caricata in diversi punti.
“Deadpool 2” ha esaurito la sua dote di originalità, risultando ridondante in più punti. La regia di Leitch è nella media dei film action e nulla più, mentre il montaggio si perde troppo, scivolando soprattutto nella parte finale. Nonostante tutto, le scene post credit risultano quello che sarebbe dovuto essere tutto il film…meravigliose e pienamente pregne del “mercenario chiacchierone”. Ha comunque incassato quasi quanto il primo capitolo: 740 milioni di dollari. Mica banane bollite!
Snaturato!
Regia=6 Montaggio=4.5 Scrittura=4.5 Recitazione=7 Effetti visivi/fotografia=7+ Altro=6.5
Tot+bonus=6 su 10
LANTERNA VERDE (GREEN LANTERN)(M.CAMPBELL)(2011) dvd.
Raramente ho visto un film incapace a tutti i livelli. Nessuno dei reparti raggiunge la sufficienza, il meno peggio è la recitazione: Ryan Reynolds si impegna sacrificandosi per una sceneggiatura vomitevole, Tim Robbins si esibisce nella peggiore interpretazione della sua carriera, Blake Lively si dimostra molto fregna e con un tasso d’interpretazione degno di “Gossip girl”, Taika Waititi dovrebbe tornare dietro la macchina da presa, gli unici due che spiccano per un’interpretazione nella media sono Mark Strong (Sinestro) e Peter Sarsgaard (Hector).
Com’è possibile che il regista di “Casino Royale” si sia ridotto a questo? La cgi è una delle più brutte che abbia avuto il disonore di vedere, talmente posticcia da farmi rimanere attaccato allo schermo (per questo è stata fatta così male?).
Ma come ciliegina abbiamo una sceneggiatura senza senso, dove gli stereotipi abbozzati sputano in faccia agli archetipi e ne prendono il posto. Nessuno scavo psicologico con personaggi monodimensionali, scelte emotive non sorrette da avvenimenti pregnanti, l’intera trama non ha ragione di esistere, in ogni suo momento.
Ora comprendo le scene post credit di Deadpool 2…in tre anni Ryan Reynolds si è sparato “X Men: le origini. Wolverine” e questo capolavoro della merda. Non male per rischiare di affossarsi una carriera!
Imbarazzante!
Regia=5- Montaggio=4.5 Scrittura=3 Recitazione=4.5 Effetti visivi/fotografia=4- Altro=4.5
Tot+bonus=4 su 10
IL BUCO (THE PLATFORM)(G.GAZTELU-URRUTIA)(2019) netflix
E’ così semplice far appassionare il pubblico giocando sulla lotta di classe? Parasite ha sfondato una porta e spero che non arrivi un’ondata di film fatti con lo stampino, con qualche trovata interessate e politica spiccia di contorno. Un film che rimane nella media (a tutti i livelli) con una bella trovata scenografica (la piattaforma mobile) e tanto qualunquismo.
Una trama che vorrebbe essere profonda e metaforica ma nei fatti non è nessuno delle due. “The platform” si palesa per quello che è: un’opera prima interessante ma acerba ed a tratti facilona. Gaztelu-Urrutia, attendo il tuo secondo lavoro. Sembri promettente, sempre però che ti scelga un altro soggettista e sceneggiatore…please?
Sopravvalutato!
Regia=6.5 Montaggio=6.5 Scrittura=3.5 Recitazione=7 Effetti visivi/fotografia=6.5 Altro=7.5
Tot+bonus=6+ su 10
A QUIET PLACE- UN POSTO TRANQUILLO (A QUIET PLACE)(J.KRASINSKI)(2018) netflix
L’opera scritta, diretta e interpretata da John Krasinksi è senza alcun dubbio accattivante. La trovata scenica del silenzio come necessità di scrittura distingue questo film da tutti gli altri film del genere horror. Le interpretazione sono intense, e se è inumano mettere in dubbio la recitazione di Emily Blunt, stupiscono quelle dei ragazzi (Millicent Simmonds su tutti).
Bella fotografia e cgi, montaggio sonoro d’eccezione. Quindi che cosa manca a questo film? L’imprevedibilità! Con questo impianto mi sarei aspettato qualcosa di diverso dal solito “scappare dai mostroni”, avrei gradito una scintilla di fantasia nelle dinamiche di genere. Anche perché ci sono delle piccole contraddizioni riguardanti l’uso del silenzio. 10 jump scares.
Pavido!
Regia=7 Montaggio=7- Scrittura=5.5 Recitazione=7.5 Effetti visivi/fotografia=7.5 Altro=7.5
Tot+bonus=7 su 10
REALMS(D.GATES)(2017) netflix
Il soggetto di base non è affatto male e cerca di valorizzare la mono location di questo film (la villa), in parte riuscendoci. La falla sta nel non svilupparlo a dovere con una parte centrale di jum scares, fatta solamente per far arrabbiare lo spettatore e raggiungere gli agognati 90 minuti.
Non è tutto da buttare: la location, la recitazione complessiva e la fotografia destano l’interesse ma ci pensano la sceneggiatura, la regia e il montaggio a farti cambiare idea. Nella parte finale invece di farti lo spiegone (comunque gradito), avrei preferito che lo avessero diluito durante tutta la parte centrale…peccato! 18 jump scares.
Sprecato!
Regia=5 Montaggio=4.5 Scrittura=3.5 Recitazione=6.5 Effetti visivi/fotografia=6.5 Altro=7
Tot+bonus=5.5 su 10
KONG: SKULL ISLAND (J. VOGT ROBERTS)(2017) dvd.
Un blockbuster senza pretese che adempie alla sua funzione economica. Remake pasticcione del “King Kong” di Peter Jackson, questo film punta molto sugli effetti speciali e sulle location esotiche, anche se c’è uno spazio minimo per lo sviluppo emotivo. La trama zoppica, costringendo i bravi attori coinvolti (Brie Larson, Samuel L. Jackson, John Goodman e Tom Hiddleston) al minimo sindacabile. Il film risulta senza infamia e senza lode, in un minestrone gradevole ma poco approfondito.
Decente!
Regia=6- Montaggio=6+ Scrittura=4.5 Recitazione=6.5 Effetti visivi/fotografia=7+ Altro=6.5
Tot+bonus=6 su 10
WONDER WOMAN (P. L. JENKINS)(2017) dvd.
Stranamente il DCEU confeziona un prodotto curato, anche se con qualche pecca. Il film gestito e diretto dalla Jenkins raggiunge l’obbiettivo prefissato: raccontare una storia semplice dove la lotta è fra l’idealismo di valori e la corruzione degli stessi, sullo sfondo della seconda guerra mondiale. Gli attori sono in parte (Chris Pane su tutti), Gal Gadot ammalia per la sua magnetica bellezza in un ruolo che le sembra cucito addosso.
La regia si dimostra attenta ed inspirata a più tratti, anche perché sorretta dalle splendide colonne sonore di Rupert Gregson-Williams. Le pecche puzzano di ingenuità: un’ironia ciarlonesca nella prima parte, momenti narrativi troppo zuccherosi e quasi parodistici, la lunghezza eccessiva che sfora le due ore e una sessualizzazione che ci ricorda come il soggetto provenga dai comics americani. Nel complesso però convince, senza far urlare critica e pubblico al capolavoro.
Ingenuo!
Regia=6.5 Montaggio=5+ Scrittura=4.5 Recitazione=6.5 Effetti visivi/fotografia=7 Altro=7+
Tot+bonus=6+ su 10
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