(RITCHIE,2019)
Non ho mai amato i film disney (nemmeno da bambino, si lo so, sono una brutta persona). Non mi sono innamorato di Jasmine e non ho pianto per la morte di Mufasa. Hanno fatto il live action di “Dumbo“ e questo com’è? Non ricordavo nulla della storia del lungometraggio animato del 1992 e quindi sono lo spettatore ideale per valutare l'”Aladdin” di Guy Ritchie.
Spoilerare o non spoilerare, questo NON è un problema perché la storia è più classica che di più non si può. Il cattivo versus buono che fa innamorare la gnocca, il cattivone viene sconfitto e trombarono tutti felici e contenti, tranne il cattivo!
Fine della parte spoiler! 😉
Allora, cosa dire del resto? Quello che tiene in piedi l’intero impianto sono le interpretazioni dei protagonisti. Naomi Scott è bravissima nella parte di Jasmine, così come Will Smith nel ruolo del genio. Jasmine è il collegamento fra lo spettatore e la storia. Con lei ci emozioniamo davvero, sentiamo il peso delle sorti politiche d Agrabah e del rapporto d’AMMORE con Aladdin.
Evidentemente rispetto all’originale, per quello che so, troviamo una spinta femminista sul ruolo di Jasmine che richiede a gran voce di diventare il sultano, ottenendolo nel finale. Ma in questo periodo demo-femminista si è visto di molto peggio, vero “Avengers, end game“?
L’attore fuori luogo porta il nome di Mena Massoud, ovvero Aladdin. La sua prova non è insufficiente ma rispetto agli altri sembra una macchietta e non dimostra di essere all’altezza. Belle le coreografie, le musiche e la direzione di un regista che stimo molto. Il Ritchie riesce a movimentare una storia che di per sé accentra tutto sui dilemmi morali/amorosi a sfavore dell’azione e per questo spinge su un montaggio quasi frenetico in certi punti.
Ho adorato l’ultima canzone di Jasmine dove si rompe il realismo e capiamo di essere entrati nella sua testa. Concludiamo sulla CGI e sui costumi. Gli effetti speciali sono buoni ma non eccellenti, in alcuni momenti si nota come il Genio sia estraneo allo sfondo, soprattutto nei movimenti del viso di Will Smith. Altre volte gli sfondi appaiono come green screen ma nel complesso è soddisfacente alla visione.
I costumi e tutto l’impianto scenografico non mi hanno convinto. L’ho trovato troppo sfarzoso, aveva il saporaccio di Bollywood con questi ori, rosa e rossi che ti entrano nelle cornee. E’ pur vero che il riferimento è un lungometraggio animato che basa la sua forza sui colori e sulla musica, ma io avrei reso più cupo l’intero impianto visivo (dai costumi ai palazzi). Un po’ come nella parte finale.
Quindi consigliato: da soli, in compagnia, con bambini o senza. Questo era tutto, se vi aggrada votate e lasciate un commento.
Sarò onesto, il film mi è piaciuto molto, Will Smith però all’inizio non mi convinceva molto nella parte del genio (guardandolo nei trailer), ma poi l’ho apprezzato e lo ammetto io ho visto che in questa interpretazione Will Smith ci ha messo il cuore.
Gli effetti speciali non mi hanno detto niente e qui secondo me, potevano fare di meglio, le musiche Ok e lo ammetto mi sono messo a cantare in molte scene 😂
Concordo su tutto. Il budjet era ridotto perché non avevano la certezza che piacesse. Quindi hanno speso il minimo indispensabile.
Io personalmente questo film lo definirei: Classico live action, fatto per mancanza di Fantasia, che tutto sommato divertirà i bambini e gli adulti.
Ti piace come definizone?
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Beh però una cosa l’ho da dire ossia che, il 3 e il 4 capitolo di Shrek, avevano segnato la discesa della saga, così come Madagascar 3, che segna la discesa anche di questa saga, ma perlomeno le idee le avevano.
Che potessero piacere o no è un altro discorso, sei d’accordo
Non saprei perché non ho visto i film citati. Non amo questo genere di storie. Però potresti avere ragione.
Beh del tipo guarda la saga dell’era glaciale, l’1, il 2 e il 3 erano bellissimi, mentre invece il 4 e il 5 fanno cagare