Qui sono elencati, con una brevissima recensione, le opere audio-visive(film, serie tv, anime, etc) visti nel mese di Agosto del 2019 e non recensiti nelle sezioni apposite. Avete recuperato quelli di Luglio, vero??? Altrimenti fallo qui! Ripeto: sono solo quelli VISTI nel periodo indicato ma che potrebbero essere usciti in qualunque altra data. Sono nell’ordine in cui li ho visti!
-l’ELIMINATORE(ERASER)(C.RUSSELL)(1996) televisione
Il trash degli anni 90’ con Schwarzy-muscoli d’acciaio. Cosa chiedere di più? L’eroe action deve salvare un testimone che può far condannare i cattivissimi capitalisti, come in “solo 2 ore”. Un film di genere di altri tempi che intrattiene come racconto classico ma funzionale.
Il trash è presente ma non domina, come in ”Commando”, anche se la scena dell’aereo e l’intera parte finale farebbero pensare il contrario. Stranamente nella parte centrale si sviluppa psicologicamente il dramma di Cullen (Vanessa L.Williams) con cui Schwarznegger si relaziona recitativamente, dimostrando un accenno di emotività…
“Hanno preso il treno”!
Regia=60 Montaggio=60 Scrittura=46 Recitazione=48 Effetti visivi/fotografia=50 Altro=60 Tot+bonus=54/100
-MIDSOMMAR- IL VILLAGGIO DEI DANNATI(MIDSOMMAR)(A.ASTER)(2019) cinema
Ari Aster, sceneggiatore e regista, dopo il successo di “Hereditary”, come Guadagnino, la spara grossa e si sente improvvisamente Autore Di Fama Internazionale. Le intenzioni di scrittura sono lodevolissime, la via di mezzo fra “the village” e “The wicker man”, ma la volontà di spiccare attraverso la regia ed il montaggio rende “Midsommar” in diversi punti inadatto ad una fruizione equilibrata, non solo nell’ambito commerciale ma anche in quello autoriale.
Il film per una buona metà assomiglia più ad un impianto documentaristico che ad uno cinematografico, la trama è solamente di contorno con personaggi inutili a più riprese. Il dramma di questa sceneggiatura è che tutto risulta dannatamente prevedibile, lo spettatore sa esattamente cosa succederà.
Per non parlare dei caratteri degli americani che sono le solite 4 macchiette. Gli unici due amalgamati alla storia sono Dani e Christian che diventano i simboli di disfatta e successo nel ritorno verso madre natura. L’angoscia completamente inesistente per 3/4 di film compare solamente nel primi 15 minuti e in quelli finali. Quindi non proprio un horror…
La regia di Aster è virtuosa, forse troppa, per una trama davvero scarnificata come questa, benché la scena della rupe rimanga incisiva, così come quella del ballo. il montaggio è legnoso nella sua ripetitività ciclica nel mostrare questo mondo bucolico, crudele ed affascinante al contempo. Notevoli del resto le location, le musiche ed i paesaggi. Se questo film fosse durato 40 minuti in meno e il regista non avesse ostentato la regia, avrebbe raggiunto le vette di questa annata cinematografica.
Aster s’è fatto una sega!
Regia=72 Montaggio=44 Scrittura=48 Recitazione=71 Effetti visivi/fotografia=71 Altro=80 Bonus-malus=-0.5
Tot+bonus=64/100
-JUSTICE LEAGUE: THE FLASHPOINT PARADOX(J.OLIVIA)(2013) youtube
La storia traduce il noto fumetto, anche se con poche ma sostanziali differenze. Nel complesso il prodotto animato è gradevole con una regia troppo nella media. Il vero problema è il target di riferimento, ovvero quello che conosce già la storia del comic.
Persone come me, novelli nerd informati delle vicende generali della Dc ma non di quelle dell’Anti-flash e dei personaggi secondari, si perdono molti passaggi. Allora perché non aggiungere un quarto d’ora alla durata per spiegare adeguatamente quelle dinamiche?
In ogni caso il montaggio risulta troppo accelerato e compresso, come se si dovesse assolvere al compito di arrivare alla fine. Questo “Flashpoint paradox” l’ho trovato sii sufficiente ma scialbo, con enormi potenzialità sprecate.
Frettoloso!
Regia=59 Montaggio=55 Scrittura=54 Recitazione=63 Effetti visivi/fotografia=77 Altro=70 Tot+bonus=63/100
-MAN IN BLACK INTERNATIONAL(G.GRAY)(2019) cinema
Non è un bel film, non brutto. Solamente inutile. I reparti, a parte gli effetti speciali, sono uniformemente mediocri: regia elementare, montaggio lento ma non troppo, recitazione al minimo, musiche e location appena sufficienti. Certo, la scrittura diventa il punto debole, con una banale spy story che alterna la comedy al dramma per finire nell’azione spicciola.
Un scelta, il mischione, che mai appaga eppure c’è sempre qualche stronzo di produttore che ci prova. Hemsworth e la Thompson non recitano male, si impegnano davvero, ma i loro personaggi, così come gli altri, non hanno né background né sviluppo.
Appaiono come dei corpi animati in modo molto realistico, piucché caratteri umani pregni di ambiguità e sentimenti. Il colpo di scena finale è telefonatissimo, anche se credevo che anche H fosse un alieno. Solito femminismo da tre soldi e nessuna scena degna di nota. Sintomatico.
Insipido e senz’anima!
Regia=56 Montaggio=53 Scrittura=42 Recitazione=57 Effetti visivi/fotografia=74 Altro=64 Bonus-malus=-1.5
Tot+bonus=56/100
-ISABELLE-L’ULTIMA EVOCAZIONE(THE WANTING)(R.HEYDON)(2019) cinema
Questi sono i casi peggiori: una bella regia, atmosfera angosciante per una sceneggiatura maldestra su un soggetto però interessante. L’idea di base è accattivante, a parte il cliffenger finale che nei fatti è completamente inutile. Ma lo sviluppo della trama è inesistente e monotematico: la protagonista si aggira per casa perché soffre di allucinazioni.
Il secondo tempo, almeno in parte, si pone certamente come la parte migliore dove l’angoscia palpabile coinvolge anche il marito della donna (un bravo Adam Brody). Nel complesso, una scelta di scrittura che non solo condanna il ritmo, necessariamente noioso e lento, ma anche tutti gli aspetti visivi, dalle location ripetute ai dialoghi ridotti all’osso.
Essenza demoniaca che però inquieta con la sua fissità e quel trucco artigianale. La cgi nel finale affonda nel trash involontariamente comico. L’intero film gira intorno ad un loop, di terrore nelle intenzioni e di noia nella ricezione.
Perché non usare 15 minuti di quella orrida parte centrale per raccontarci visivamente il passato dell’essenza demoniaca? Comunque, Il regista Heydon, il dop, il compositore Mark Korven e Brody sono promossi. Gli altri possono andare a…splendido lavoro dei titolisti italiani, sempre i migliori!
Ridotto all’osso!
Regia=68 Montaggio=49 Scrittura=37 Recitazione=62 Effetti visivi/fotografia=70 Altro=62 Bonus-malus=-1
Tot+bonus=57/100
-ACRIMONY(TYLER PERRY)(2018) netflix
Inizialmente si presenta come manifesto femminista, infine appare come una contorta critica maschilista. Un’opera senza capo né coda, che oscilla arbitrariamente fra demenza e feroce critica sociale/drammatica.
La protagonista interpretata da Taraji P. Henson è lo stereotipo dell’emotività: black woman corpulenta, moglie fedele, cretina ed ingenua che nasconde un notevole caso psichiatrica alle spalle e accusa gli altri dei suoi errori. Il tutto appare come un ammasso di aggressiva autocommiserazione che dovrebbe emozionare.
Ma non ci riesce ed a peggiorare la situazione c’è il lato tecnico: il montaggio è di una lentezza straziante, a parte i 30 minuti finali. La regia è di un’elementarietà quasi dilettantesca, la recitazione è inespressiva ad eccezione di Lyrig Bent nel ruolo del marito.
Patetico!
Regia=45 Montaggio=30 Scrittura=39 Recitazione=49 Effetti visivi/fotografia=60 Altro=60 Bonus-malus=-3
Tot+bonus=44/100
-MADRE!(MOTHER!)(D.ARONOFSKY)(2017) netflix
Giustamente massacrato dal mondo, questo film, per quanto mi riguarda, condanna Aronofsky ad artista fallito. Eppure io adoro tutti i suoi film fino a “Cigno nero”, che trovo buono ma sopravvalutato.
Il problema di questo film non è il lato tecnico che è fulgidamente immersivo, soprattutto questa regia che insegue la protagonista, la bella e brava Jennifer Lawrence. La caduta è l’intero settore della scrittura, che va dal soggetto al trattamento, corrompendo il montaggio e la recitazione. Gli stessi attori principali (Lawrence e Bardem) non hanno modo di sviluppare il loro ruolo e falliscono.
Ma la colpa di questa sconclusionato ammasso di nulla, tenuto compatto con il niente, porta il nome di Darren Aronofsky, regista dotato quanto sceneggiatore incapace ed arrogante. Rispetto a lui, Benioff e Wise sono sceneggiatori da Oscar.
Toccato il fondo!
Regia=75 Montaggio=45 Scrittura=22 Recitazione=57 Effetti visivi/fotografia=74 Altro=69 Bonus-malus=-5
Tot+bonus=52/100
-THE FRANKESTEIN CHRONICLES 2 STAGIONE(2017) netflix
Gli ho voluto dare una seconda opportunità dopo lo scempio della prima stagione. Pensavo che il cliffenger finale potesse dare nuova linfa alla serie, che non è completamente da buttare, almeno negli intenti.
Questa seconda stagione prende i difetti della prima e li moltiplica per quattro: il montaggio straziante, la storia sconclusionata e senza sviluppo si porta avanti per visioni e spiegoni. Il ruolo di Sean Bean, che sarebbe dovuto diventare fenomenale, viene annichilito.
Accenno di storia al terzo episodio e nella prima metà dell’episodio finale. Se questa serie non avesse una fotografia intrigante e delle scenografie davvero evocative, sarebbe diventato uno dei prodotti più osceni ma visti in vita mia. Questa serie televisiva avrà l’onore di essere insignito come modello di cattiva scrittura cinematografica seriale.
Abominevole!
Regia=55 Montaggio=34 Scrittura=28 Recitazione=54 Effetti visivi/fotografia=66 Altro=68 Bonus-malus=-4
Tot+bonus=47/100
-BIRBA MICIO COMBINA GUAI(CATS AND PEACHTOPIA)(G.WANG)(2018) cinema
Ammetto che sono andato solo per la pucciosità di Birba ma seduto sulla mia poltrona del cinema ho scoperto una trama ben sviluppata, per quanto possa complicarsi la storia di un gattino che si perde!
L’animazione orientale si dimostra ancora una volta più malinconica di quella europea, un paragone immediato può essere l’ottimo Pets 2 dove spicca invece la risata. I reparti tecnici risultano nella media e senza sbavature.
Un film consigliato per tutte l’età, anche per gli adulti che vogliono tornare bambini. L’unica pecca: l’ottima CGI non eccelle sui pochi visi umani, che di conseguenza appaiono fumettosi rispetto al realismo di quelli animali. Emotive e coinvolgenti le soundtrack diegetiche.
Delizioso!
Regia=62 Montaggio=60 Scrittura=62 Recitazione=65 Effetti visivi/fotografia=73 Altro=68 Bonus-malus=+1
Tot+bonus=66/100
-FAST AND FURIOS: HOBBS AND SHAW(D.LEITCH)(2019) netflix
E’ il primo “veloci e furiosi” che vedo e non mi piace il genere. Detto questo, il film ha un buon reparto tecnico con un presente David Leitch (“John Wick”, “Atomica bionda”) e degli effetti visivi convincenti. La sintonia fra Dwaine Johnson e Jason Statham è genuina e palpabile.
La trama? Un no secco. E’ mia personalissima opinione che qualora le immagini sullo schermo non vengano sorrette da scavo psicologico e coerenza narrativa allora non ci sia una reale empatia. Così è stato per me: i personaggi non vengono sviluppati e la trama si ingolla di buchi. Per questo non mi sono mai sentito intrattenuto, però non vuol dire che altri non possano esserlo stato.
Se “Hobbs and Shaw” non fosse esclusivamente stato fatto per una certa tipologia di pubblico l’avrei fatto a pezzi, bullone dopo bullone. Il triello finale è squalificante anche per il fandom di “Fast and furios”.
Casinaro!
Regia=65 Montaggio=51 Scrittura=43 Recitazione=59 Effetti visivi/fotografia=67 Altro=65 Bonus-malus=-0.5
Tot+bonus=58/100
-OBSESSION(HUSH)(J.DARBY)(1998) netflix
Una storia potenzialmente interessante si riduce ad un impianto di montaggio teatrale dove non si da mai enfasi all’azione perché “si stacca” troppo spesso, con uno scavo psicologico dei personaggi davvero ridotto all’osso.
Anche se la seconda parte migliora perché mostra un accenno di trama, la prima parte risulta una lunghissima e straziante introduzione.
Il background di Martha Baring, interpretata da una brava Jessica Lange, suscita interesse ma non viene centrato all’interno della narrazione favorendo così il personaggio piattissimo di Helen, interpretato dalla bella e incolpevole Gwyneth Paltrow, che nonostante l’impegno non riabilita il ruolo.
La regia è di un’elementarietà offensiva, senza mai uno spunto vincente. Con una scrittura diversa e una regia decente sarebbe potuto essere un buon film.
Piccino piccino!
Regia=46 Montaggio=37 Scrittura=37 Recitazione=60 Effetti visivi/fotografia=66 Altro=60 Bonus-malus=-1
Tot+bonus=50/100
-CRAWL-INTRAPPOLATI(CRAW)(A.AJA)(2019) cinema
Ipotizzo che i produttori di questi film abbiano fatto scrivere la sceneggiatura ai loro figli di 8 anni…non c’è altra soluzione.
L’incipit è uno dei più forzati che abbia mai visto, i morsi degli alligatori equivalgono a quelli di un gattino arrabbiato, i protagonisti usando l’intelligenza avrebbero potuto scappare dopo la prima mezz’ora ma non lo fanno perché sennò la durata non raggiungerebbe i canonici 90 minuti.
Si sfonda il realismo ai livelli di “Fast and Furios”. Nonostante questo, il lato tecnico NON è insufficiente; caruccia la regia, cupa la fotografia e gli attori (Kaya Scodelario e Barry Pepper) si impegnano fin quando la nullità dei loro ruoli permetta loro. Gli effetti visivi non sono male. La scena della doccia è favoloso trash.
Il mastodontico problema è che il film si prende sul serio con immagini e situazioni che involontariamente fanno morir dal ridere. Mi sono stupito che non fosse della “Asylum”…ed è anche co prodotto da Sam Raimi!!! 8 jump scares all’attivo e l’unico personaggio da tifare è palesamente Sugar, il cagnolino.
Demente!
Regia=63 Montaggio=59 Scrittura=25 Recitazione=57 Effetti visivi/fotografia=70 Altro=58 Bonus-malus=-4.5
Tot+bonus=51/100
-IL SEQUESTRO DI STELLA(KIDNAPPING STELLA)(T.SIEBEN)(2019) netflix
Il regista Sieben, insieme allo sceneggiatore Blakeson, illudono lo spettatore con i venti minuti iniziali di grande tensione e serietà di scrittura…finalmente dei rapinatori avveduti e preparati, freddi e calcolatori, pensa stupito lo spettatore.
Dalla scena imbarazzante dello smascheramento del biondino, il film si allinea alla merd* thriller netflix degli ultimi anni; situazioni irreali, esasperazione e prolissità di situazioni con l’emotività che trafigge in più punti la logica. Insomma, il solito schifo!
L’altro problema è la mediocrità uniforme di tutti gli aspetti del film: dalla regia, alla recitazione passando per le scenografie con una scrittura che brilla come fattore monnezza. Più che fastidioso è involontariamente esilarante, con il tipico doppiaggio italiano anni 90’ dei filmoni action di Bruce Willis e Schwarzenegger per cui io impazzisco.
Mediocrissimo!
Regia=55 Montaggio=56 Scrittura=33 Recitazione=52 Effetti visivi/fotografia=54 Altro=56 Bonus-malus=-2
Tot+bonus=49/100
-ACT OF VEGEANCE(I.FLORENTINE)(2017) netflix
Le tipologie della cattiva scrittura sono potenzialmente infinite ed ogni volta me ne stupisco. I geni che hanno creato sta cosa hanno pensato che dovevano distinguersi dal solito film action di sangue e vendetta.
“Rendiamo il protagonista muto per tutto il film” così si sono detti entusiasti. Peccato che Antonio Banderas non sappia recitare e la sua presunta espressività facciale cada molto spesso nella comicità involontaria.
Per non parlare del fatto che la sceneggiatura, talmente classica da essere banale senza effettivi risvolti investigativi, deve nutrire lo spettatore di buchi e spiegoni, perché Banderas non può fare domande, chiedere favori, insomma intervenire in qualsivoglia situazione senza menare cattivoni neanche fosse il punto d’incontro fra Rambo, James Bond e Cal Lightman.
La regia è distante dalla storia ed appare come corpo estraneo, L’unico aspetto positivo sono gli ambienti urban davvero molto evocativi. Ovviamente c’è la citazione stilistica a “Kill Bill” perché inventare qualcosa di nuovo è contro la legislazione americana.
Pietoso!
Regia=50 Montaggio=56 Scrittura=27 Recitazione=48 Effetti visivi/fotografia=59 Altro=73 Bonus-malus=-3
Tot+bonus=49/100
-IL SIGNOR DIAVOLO(P.AVATI)(2019) cinema
Il trailer prometteva bene ma il risultato è andato oltre le mie aspettative. Pupi Avati si mette in gioco con un horror dalle tinte nostrane, dove l’angoscia e lo splatter scuotono lo spettatore italiano anestetizzato dalle commedie di Zalone, Cortellesi, De Luigi e Matano.
Non parliamo solamente delle atmosfere e con la prima scena del film, dentone che si nutre della sorella neonata, si mettono immediatamente le cose in chiaro. L’intero film vibra fra le note del noir e quelle del surreale horror, dove dovresti deridere i personaggietti superstiziosi che ti sfilano davanti e invece empatizzi con loro.
Uno spaccato italiano duro e crudo di un mondo contadino dove spadroneggia una regia favolosa, con inquadrature dal basso e tagli laterali, che ti fa immergere completamente nelle deliranti situazioni narrate. Quindi un horror che angoscia senza jump scares (vero, Annabelle 3?). L’orrore mostrato è un terrore esistenziale nascosto nell’ombra…del tuo animo.
La scena finale è agghiacciante per la potenza visiva. Recitazione di livello, così come la fotografia e le splendide musiche. L’unico difetto? Si giocano tutti i carichi da 90 nel primo tempo così da rendere il secondo troppo lento nella parte centrale. Un problema che dimentichi immediatamente per la qualità effettiva di quest’opera davvero peculiaere. Bravo Pupi!
Intenso e coraggioso!
Regia=76 Montaggio=62 Scrittura=73 Recitazione=75 Effetti visivi/fotografia=75 Altro=80 Bonus-malus=+2.5
Tot+bonus=76/100
-LOOPER(R.JOHNSON)(2012) neflix
D’accordo, il film è un classico del genere, uno sci-fi noir esistenzialista, che scala l’everest delle tante citazioni mostrando però un’anima propria. La storia stenta a decollare perché i primi 20 minuti non sono brillantissimi ma quello che segue emoziona ed intrattiene.
Non è un caso che la trama sbocci al comparire di un Bruce Willis raramente così cattivo e disprezzabile. Ma il raggio di sole che illumina il tutto è l’interpretazione di Emily Blunt, che riscatta anche uno spesso mono espressivo Joseph-Gordon Levitt. Buono il reparto degli effetti visivi, con un inquietantissimo Pierce Gagnon nel ruolo nel bambino Cid.
Il lato tecnico è convincente, anche se il bistrattatissimo Ryan Johnson, quello di “Starwars: gli ultimi jedi”, non è spesso all’altezza della profondità della trama e per contrasto risulta accademico anche quando non lo è.
Coerente!
Regia=59 Montaggio=65 Scrittura=66 Recitazione=75 Effetti visivi/fotografia=67 Altro=74 Bonus-malus=+2.5
Tot+bonus=76/100
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